Alice nel paese della camorra.
Oggi sono veramente arrabbiata. Con me, con la mia città, con tutto. Lo sapete, io sono orgogliosa di essere nata a Napoli e quando qualcuno mi dice che non sono napoletana perché i miei non sono di qui mi dispiaccio sempre, perché vado fiera dello spirito napulegno. Ne vado fiera tranne quando succedono cose meravigliose come scippi, rapine e quant’altro, cose a cui nessuno reagisce perché ne siamo praticamente assuefatti, visto che sono cose che succedono di continuo. Percarità, succedono ovunque, non solo a Napoli ma qui sembra che la gente non ci faccia neanche più caso. Vivono tutti col terrore, fanno a meno di borse, gioielli, orologi come se a sbagliare fosse chi indossa queste cose e non chi le ruba.
Ieri sera mi hanno portato via la mia macchina fotografica. Era una reflex ma valeva pochi soldi, era vecchia, un regalo dei miei zii per la mia laurea, figurarsi. Se l’idiota che me l’ha scippata se la rivende ci fa massimo 100 euro e mentre a me ha tolto anni di immagini, di ricordi, di cose belle, compreso l’ultimo, scatti della festa di compleanno dei novant’anni di mia nonna. A lui non importa, a quest’ora avrà già buttato la scheda SD, io invece ho perso tutto. Grazie, grazie davvero. Spero che la vita della persona che mi ha fatto questo e che ha fatto questo a chissà quanta gente prima di me si spenga presto, lentamente con dolore e sofferenza.
Non ne faccio una questione economica, non vi sto a dire che chissà quando potrò riavere una macchina fotografica del genere, oramai è andata. Gli avrei dato i soldi, il cellulare se me lo avesse chiesto. Invece no, mi ha dovuto strappare la mia macchina con la forza. Sono andata a fare la denuncia e mi sono sentita peggio. Non perché anche io sono rassegnata e so che le denunce lasciano il tempo che trovano ma perché con me dai carabinieri c’era una signora anziana che era stata gettata a terra dopo essere stata scippata, che piangeva a vita tagliata (c’era anche un povero disgraziato che aveva ricevuto 3 lettere dell’assicurazione per altrettanti incidenti stradali che lui assicurava di non aver mai commesso… ma anche questo fa parte della realtà truffaldina di Napoli). E’ assurdo non solo derubare una povera vecchia ma poi a che pro buttarla per terra rischiando di farle anche male?
Che poi, io vorrei dire una cosa al nostro amato sindaco Gigino: io sono stata derubata nel pieno della Ztl da un tizio in motorino. Che ci faceva questo su un veicolo nella zona traffico limitato? E le telecamere che ci sono lì e tramite le quali mi sono beccata tante multe, come mai non hanno ripreso niente? Nescio. Perché nessuno se ne frega? Perché vogliamo far passare Napoli come una città civile quando poi succedono ANCORA queste cose? Perché uno deve avere il terrore d’andare in giro con cose anche di valore scarsissimo per paura che gli vengano estorte?
Ci sarà mai una risposta a tutto questo? E poi si lamentano se facciamo le valigie e andiamo via.