«Il cane gli striscia ai piedi, continua a guaire. Ferdinand percorre il sentiero tra due siepi di rovi, arriva davanti a una casetta. La porta è socchiusa. Grida… Oh… C’è qualcuno?… Niente. Si guarda intorno. Nessuno. Spinge il battente. In fondo, nella penombra, c’è una persona sdraiata sul letto. Chiama. Lei non si muove. Annusa. C’è puzza, lí dentro… Annusa di nuovo. Ehi! Puzza di gas! Si avventa sui fornelli, chiude la valvola della bombola, si avvicina al letto. Signora, signora! Comincia a darle qualche schiaffetto sulle guance. Prima piano; poi, dato che non reagisce, sempre piú forte. Il cane abbaia saltando intorno al letto. Anche Ferdinand perde la testa, si mette a schiaffeggiarla sul serio. Le grida di svegliarsi. Grida e latrati. Signora Marceline! Bau bau! Apra gli occhi, porcoBau! Si svegli, per faBau!»
Ferdinand vive tutto solo nella sua grande fattoria in campagna. Figli e nipoti hanno tanti di quegli impegni, e a lui restano il gatto, un bicchierino ogni tanto, e un sacco di tempo libero. Un giorno, facendo visita alla vicina, Ferdinand scopre che un nubifragio le ha devastato il tetto. Non ci dorme tutta la notte. Ma il mattino successivo si fa coraggio e invita Marceline a trasferirsi da lui. Lei e tutti i suoi animali, ben inteso: il cane, un vecchio gatto, e l’asino Cornélius. Lo spazio proprio non manca. A poco a poco la fattoria si riempie di fermento, agitazione, nuova vita. Perché dopo Marceline arrivano anche un amico di Ferdinand rimasto vedovo di recente, due vecchine un po’ smemorate, uno studente che rimette in sesto l’orto, e alla fine anche Paulette…
Un libro intriso di sentimenti positivi. Una bella “pausa” dal grigiume di questa società egoista e arrivista. Personaggi caratterizzati benissimo, che sanno trasmettere emozioni calde. Un libro da leggere in qualsiasi momento dell’anno, quando necessitiamo di un abbraccio e di conforto. Comfort book? Sì, proprio questo, rubando una citazione ai colleghi blogger gastronomici. Un romanzo lieve ma capace di far riflettere su il significato dell’amicizia e il dialogo tra le generazioni. Un successo sorprendente in Francia, per un libro che ha intenerito e fatto sorridere tantissimi lettori.
Prendetevi del tempo e visitate la fattoria di Ferdinand, non ve ne pentirete. Lasciatevi andare e sarete coccolati da tutti i personaggi che la animano. Tornerete dal viaggio più contenti di prima, molto più leggeri.