Ferdinand vive tutto solo nella sua grande fattoria in campagna. Figli e nipoti hanno tanti di quegli impegni, e a lui restano il gatto, un bicchierino ogni tanto, e un sacco di tempo libero. Un giorno, facendo visita alla vicina, Ferdinand scopre che un nubifragio le ha devastato il tetto. Non ci dorme tutta la notte. Ma il mattino successivo si fa coraggio e invita Marceline a trasferirsi da lui. Lei e tutti i suoi animali, ben inteso: il cane, un vecchio gatto, e l'asino Cornélius. Lo spazio proprio non manca. A poco a poco la fattoria si riempie di fermento, agitazione, nuova vita. Perché dopo Marceline arrivano anche un amico di Ferdinand rimasto vedovo di recente, due vecchine un po' smemorate, uno studente che rimette in sesto l'orto, e alla fine anche Paulette... Un'incantevole commedia di sentimenti e belle emozioni. Un romanzo lieve ma capace di far riflettere su il significato dell'amicizia e il dialogo tra le generazioni. Un successo sorprendente in Francia, per un libro che ha intenerito e fatto sorridere tantissimi lettori.
La Recensione
La trama del romanzo è essenzialmente lineare: Ferdinand è un signore anziano, pensionato, che vive solo in una grande fattoria da quando il figlio ed i nipoti sono andati a vivere in città. A se stesso racconta di star bene, ma in realtà soffre profondamente la solitudine.Un giorno, passeggiando, incontra un cane che lo conduce a casa della sua vicina Marceline, la signora che vende frutta e verdura al mercato, anch'essa una donna in là con gli anni che vive sola, insieme al gatto e all'amato asino. Marceline vive una situazione di grande difficoltà: è povera, riesce a malapena a mantenersi, e non ha soldi per riparare il tetto della casa che è crollato a causa della pioggia. Ferdinand le offre il suo aiuto e successivamente, grazie a uno spunto fornitogli dall'ingenuo punto di vista del nipotino, le suggerisce di trasferirsi da lui, dove potrebbe avere i suoi spazi e un po' di compagnia.Pian piano la casa comincia a riempirsi e a diventare una vera e propria comunità dove convivono generazioni di giovani e di vecchi: Ferdinand accoglie in casa un caro amico, rimasto improvvisamente vedovo e caduto in depressione, e le sorelle Lumière, due vecchine ex-proprietarie di un famoso negozio e oppresse dai parenti per l'eredità della casa. Poi arriva Muriel, una giovane infermiera che lavora in paese come cameriera e ha bisogno di un alloggio dove l'affitto non sia caro. Ognuno nella casa contribuisce al benessere comune, dedicandosi ai propri interessi ma anche all'aiuto degli altri. E tutti vanno avanti, nonostante le tristezze e le tragedie che sconvolgono le loro vite, con la solidarietà e l'allegria. E poi, Paulette... è un romanzo leggero, piacevole, dai buoni sentimenti. Ne emerge una visione positiva della vita, per cui anche nella terza età, nonostante la malattia e la solitudine, non tutto è dato per scontato ma si può sempre trovare qualcosa di bello per cui vivere, qualcosa di cui innamorarsi. Tuttavia lo classificherei come lettura principalmente “d'intrattenimento”: la storia risulta inverosimile in certi punti, più simile a una fiaba che a un romanzo per il suo svolgimento ripetitivo e l'intreccio piuttosto banale. Temi tragici e importanti sono inseriti in quest'atmosfera di leggerezza, che riguarda sia il contenuto che lo stile. I personaggi, di conseguenza, sono piatti e poco approfonditi, come del resto le ambientazioni; la scrittura è molto frammentaria e telegrafica, tuttavia molto divertente e ironica.
Giudizio:+2stelle+
Articolo di Valeria Pinna
Dettagli del libro
- Titolo: E poi, Paulette...
- Titolo originale: Et puis, Paulette...
- Autore: Barbara Constantine
- Traduttore: Margherita Botto
- Editore: Einaudi
- Data di Pubblicazione: 2012
- Collana: Stile Libero Big
- ISBN-13: 9788806213886
- Pagine: 232
- Formato - Prezzo: Brossura - 17,00 Euro