E poi perdona tutti quanti, tutti quanti tranne qualcuno

Se pensate che farvi un selfie, facendo le boccucce, sia una cosa da idioti,

Se pensate che un paio di mutande sono un paio di mutande e non un argomento di conversazione, o peggio ancora, materiale per un piano di marketing,

Se pensate che la cultura possegga ancora un valore, sebbene non quotabile in borsa,

Se pensate che quando a dicembre fa freddo e c’è nebbia, non sia notizia d’apertura per telegiornali, ma un dato di fatto, piuttosto scontato, peraltro.

Se pensate che la vostra vita sessuale debba restare confinata in camera da letto, e non diventare un argomento di conversazione,

Se pensate che feisbuc sia una cazzata colossale, che ha consentito a chiunque di sbrodolare in giro i fatti propri, spesso in spregio a sintassi e ortografia,

allora questi auguri di Buon Anno sono per voi.

Se non pensate nessuna delle cose citate, e, anzi, le praticate con serena dovizia, questi auguri sono comunque per voi. Che non è vero che a Natale siam tutti più buoni, ma a fine anno, sì.

E per i buoni propositi, ne riparliamo a gennaio.