Buongiorno Paolo La nota che ho trasmesso e che riguarda proposte di riutilizzo di negozi vuoti, nulla ha a che fare con la Fiera internazionale dell’arte contemporanea low cost di Milano. Men che meno con i reali problemi di disoccupazione: sinceramente fatico a comprendere “l’accoppiamento” forzato che hai fatto. La nota (non mia ma scaricata da internet), aveva solo lo scopo di dimostrare come esistano centinaia di proposte di recupero e riutilizzo di locali commerciali vuoti e che, dunque, tutto si può fare o pensare ma deve essere valutato in base al contesto in cui si vive! Tutto qui….certamente non pensavo di scatenare “l’ira di Dio”. Trovo, invece, di assoluto cattivo gusto e senza senso, il richiamo a Mussolini. Che c’entra? Il passato è passato e come tale va considerato. Mi spiace che tu sia fermo ancora lì.
Buona giornata
Irene Nicoletta De Bona
Bizzarro che l’assessore alla cultura faccia finta di non sapere che in Italia esistono Casapound e Forza Nuova, che appartengono alla contemporaneità, tant’è vero che il Comune concede loro spazi. In Grecia i neonazisti sono il terzo partito, notizia di ieri. Non sapere quanto siano diffusi il neofascismo e il neonazismo in Europa è ugualmente strano. Questo è il presente, pieno di drammi sociali, tanto che le organizzazioni di estrema destra trovano terreno di coltura. Ma l’assessore non lo vede. Come fa finta di non capire che progetti vincenti come la Fabbrica dei pennelli di Cluj-Napoca sono fuori dal contesto locale e danno opportunità espressive ai giovani artisti. Gli altri progetti proposti in questo blog nella sezione cultura si riferiscono a realtà esistenti. Banalizzare e non capire quel che abbiamo scritto non è serio da parte di una rappresentante di un’istituzione importante, carica di storia e di prestigio come il Comune, che merita esponenti più preparati e adatti ad affrontare una situazione di grave crisi. Se lei non è in grado di comprendere le proposte, perché fa l’assessore? Per stroncare chiunque proponga e appartiene alle solite cricche? Il risultato della sua politica immobilista sono i negozi chiusi. Non capire il riferimento a una Fiera internazionale di successo è davvero inconsueto.
Paolo Zignani