Magazine Diario personale

E Scaliamo 'sta Montagna!

Da Giupy
Il titolo potrebbe, in modo fuorviante, suggerire che ho ritentato di fare hiking. Nulla di piu' falso: questo post parla di insegnamento.

A me insegnare piace molto, e sarebbe bello poterlo fare come lavoro vero da grande quando avro' finito il dottorato (sempre che non mi riesce di diventare gelataia su un'isola calda e piena di gente allegra).

A molti piace insegnare perche' puoi instillare della conoscenza in giovani menti, aprire gli occhi degli studenti alle meraviglie del sapere. Io sono ancora ben lontana da questo momento Professor Keating, ma ho comunque le mie soddisfazioni.
Per esempio, un'alunna in classe interveniva spesso per dare la sua opinione su quello che veniva discusso. Molte volte la sua opinione consisteva in frasi tipo "Si pero' e' vero che gli Arabi sono violenti e terroristi", "E ma i neri spesso non hanno voglia di lavorare" e "Non e' che possiamo far venir qui tutti i Messicani che vogliono venire".
All'esame questa studentessa e' andata molto male, cosi' ha preso D, che e' insufficiente. E' venuta a vedermi subito dopo i risultati a meta' tra il supplicante e l'incazzato, dicendo che se non passava il mio corso non poteva iscriversi al major che voleva lei e le avrei rovinato la carriera per sempre. 
La gioia dell'insegnamento  e' rovinare la carriera di una razzista xenofoba. Vi immaginate quanto ha gongolato la professoressa del Trota nel bocciarlo?
E Scaliamo 'sta Montagna! Molto vero Ryan
Questa gioia e' pero' alle volte smorzata quando, invece di startene in Italia a passare il Ferragosto tra spritz e spiagge, la tua Universita' ti richiama oltreoceano per un training che inizia il DODICI AGOSTO.Tuttavia, anche questo training UTILISSIMO di sei ore spalmate in tre comodi giorni ha i suoi lati positivi: ho raccolto tanti aneddoti da mettere sul blog.
Il primo giorno ci hanno raccontato un po' come sono gli studenti qui. Essendo due anni che faccio da assistente o insegno credo di essermi fatta un'idea di come sono i Ken e le Barbie con cui ho a che fare, pero' ho avuto informazioni interessanti:- Spesso gli studenti si distraggono e studiano poco se sono atleti, oppure se sono parte della "Greek Presence on Campus". Prima di pensare, come me, "che cattivi a stigmatizzare cosi' la Grecia, vabbe' che l'economia va male e Tsipras sembra un po' confuso, e poi dove sono tutti 'sti Greci che io Sirtaki e feta non ne vedo mai...?", ecco, per "greek" indicano le confraternite. Che si scrivono "sigma" o "gamma" sulle magliette senza sapere che vuol dire. - Un altro problema sono i "first-generation students". Che vuol dire? Gli studenti che sono i primi nella loro famiglia ad andare all'Universita'. E questo implica che vengono da famiglie piu' povere e meno disposte a seguirli. Al che ho pensato al fatto che entrambi i miei genitori sono laureati e giro su una panda, mentre i figli di idraulici diventati idraulici a loro volta che stavano con me alle medie hanno un BMW. Lombardia Lombardia.. - Un professore ha espresso con onesta' il fatto che per lui e' facile guadagnarsi il rispetto degli studenti, essendo uno straight white male.  (E, aggiungo io, aveva anche la stessa cadenza di quello che parla nei listening del TOFL). Se sei donna, straniera, gay, nero, giallo etc etc, sara' piu' dura. Non so, mi e' piaciuto che qualcuno lo dicesse ad alta voce, non rende meno brutto questo mondo, ma fa pensare che almeno la gente ne e' consapevole. - Al momento delle domande, ho chiesto se possiamo impedire agli studenti di venire in classe con pijama, infradito e cappellino da baseball. Sono Italiana, show some respect for my culture.Mi hanno detto di no. "E' meglio che vengano in pijama, addirittura senza essersi fatti la doccia, piuttosto che non vengano affatto".Davvero? Io di solito non sento una lancinante mancanza degli studenti che hanno un brutto rapporto con il deodorante. Bocciarli potrebbe darmi una gioia minore a quella del bocciare i razzisti ma comunque consistente. 
E Scaliamo 'sta Montagna! Perche' in Italia di serio ormai c'e' solo cibo e moda
La seconda parte del training consisteva nell'imparare cio' che dovremo insegnare a questi giovani studenti. Ci sono varie classi che noi dottorandi possiamo insegnare: una si chiama ISIS, nome che denota una grande capacita' di comunicazione. "What are you taking this semester bro?""MMMM thinking about joining ISIS..."(Cara CIA: vorrei subito precisare che non c'e' nessun collegamento con QUEL ISIS - e nemmeno con la Dea Egiziana - e che oltretutto pare pure che il nome del corso venga cambiato).
Io pero' non insegnero' ISIS. Il mio corso si chiama "interazione di gruppo" ed e' una cosa di cui non so assolutamente nulla. Non avevo idea nemmeno di che disciplina potesse offrire un corso del genere. Perche' fare un corso per interagire in gruppo? Non possiamo semplicemente lasciare che questi ragazzini vadano al pub a 18 anni e interagiscano la'? Io che non so dare ordini neanche ai miei capelli dovrei insegnare leadership alla gente?
Una parte importante di questo corso e' una simulazione che abbiamo fatto per prepararci. E' una sorta di video-game in cui devi scalare l'Everest con altri e cercare di arrivare alla vetta senza morire. In questa simulazione io ero il fotografo, che mi e' sembrato il ruolo di quello che muore subito, tipo il poliziotto nero. Ho pensato che io non scalerei mai l'Everest, chi me lo fa fare? Perche' dovrei fare questa cosa quando potrei starmene a casa a fare foto ai gattini? Il mio personaggio in effetti non voleva scalare l'Everest, ma solo fare delle foto alla montagna dalla base, secondo il suo profilo . Ok, andate avanti voi, ho detto, io sto qui. Questo mi ha subito etichettata come una pessima persona nel lavoro di squadra perche' pensavo solo ai cazzi miei. Cosi' ho fatto scalare l'Everest al mio personaggio nonostante lui non volesse, al che e' impazzito e gli sono venuti i geloni, pero' non e' morto. In compenso sono morti il maratoneta e l'ambientalista (a ben vedere, l'ambientalista era un personaggio ancora piu' di merda del fotografo). 
E Scaliamo 'sta Montagna!Proprio cosi'...
La simulazione del monte Everest sarebbe pure divertente SE non fosse l'esame di meta' semestre degli studenti. Cioe', loro verranno valutati per le decisioni che faranno prendere al fotografo, l'ambientalista e cosi' via...pirla noi che stiamo ancora a studiare libri, in Italia. Infatti non impariamo la leadership e l'economia va a rotoli. A sto punto, non era meglio farli giocare a D&D invece che farli andare al college?  Momento anti-educazione americana a parte, sara' bello insegnare di nuovo. Chissa' a quanti razzisti potro' rovinare la vita quest'anno. Sicuramente, al razzista della classe assegnero' il ruolo dell'ambientalista. 

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