E se arrivasse un iPhone ad energia solare?

Tutti noi sappiamo che il tallone d’Achille del nostro amato iPhone è  la batteria. Anche se Apple tenta di tappare questa falla con continui aggiornamenti software ed hardware con i nuovi terminali, l’autonomia di questi è sempre bassa e gli utenti sono praticamente costretti  a portare con loro il caricabatterie, un case di supporto o batteria supplementare ovunque vadano. Ci siamo sempre chiesti se esiste un modo semplice ma sopratutto ecologico! Detto, fatto: Apple pare abbia presentato il brevetto per un iPhone a energia solare.

All’US Patent and Trademark Office, è stato depositato il brevetto  numero 8.368.654,  molto singolare: non un pannello solare alloggiato sulla scocca o sulla superficie laterale del dispositivo, ma addirittura integrato nel touchscreen. Che dire, abbiamo parlato di una Apple considerata da Wozniak per nulla innovativa, ed ecco qua un pannello solare del tutto invisibile, discreto, ma incredibilmente funzionale.

Questo incredibile  pannello touchscreen avrebbe circa 1.800  elettrodi, in grado sia di catturare la luce del sole che di analizzare il tocco delle dita sulla sua superficie.  L’energia solare fornirebbe così costante alimentazione al melafonino e una sufficiente carica della batteria anche in assenza di un collegamento elettrico. Questa soluzione di un pannello solare, in questo caso non nero ma invisibile, farebbe la gioia di tutti noi.

Nel brevetto depositato, non si parla di un telefono ma solamente  di pannello touchscreen/solare, quindi assolutamente non sappiamo se il progetto sia solamente in fase di concept o esistano dei prototipi reali. Questi brevetti sono solo depositati per proteggere la  proprietà intellettuale battendo così la concorrenza sul tempo, e ovviamente se questa sarà violata, si potrà chiedere ingenti somme in caso  di realizzazione.

Tuttavia sarà assai difficile che una simile implementazione possa vedere la luce già con i futuri iPhone 5S e iPhone 6, sempre che Apple decida davvero di lanciare sul mercato due versioni differenti del futuro melafonino. E difficile che la tecnologia possa essere impiegata ugualmente in tempi ristretti per iPad e iPod Touch. Ma se così davvero fosse, sarebbe di certo una piccola rivoluzione.