A poche ore dall’inizio della procedura per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, siamo in pieno marasma, è tutto un gioco di veti incrociati.
Non intendo scendere in dettaglio su questi movimenti e contrattazioni, la TV e i giornali ci hanno abbondantemente informato quotidianamente; mi limiterò a supporre una soluzione che segua una certa logica.
Suggerito da Il Jester
I Romani, gente saggia, dicevano: “Promoveatur ut amoveatur” ovvero “Che si promuova per rimuovere”, ebbene, perché non seguire questo principio?
L’ostacolo principale, il “babau” della sinistra è Berlusconi, le hanno provate tutte per eliminarlo, ma non sono mai riusciti, in fondo perché è anche utile per attribuire a Lui i loro misfatti e incapacità. Perché non nominarlo Presidente della Repubblica? Eliminerebbero l’ostacolo principale al dialogo, secondo loro, inoltre ha un’età ormai che durerebbe un solo settennato.
Il Cavaliere, una volta Presidente, potrebbe dare l’incarico di Governo a Renzi, che sicuramente raccoglierebbe consensi anche dal centrodestra, oltre che dai giovani. Per cui avremmo un nuovo Capo dello Stato che ha già avuto contatti internazionali e che, contrariamente a quanto afferma la sinistra è stimato all’estero, è amico di Putin, rapporto da tenere presente, con gli ultimi sviluppi delle tensioni internazionali.
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Qualcuno penserà che soffro di traveggole, ma non credo, ne ho viste di peggio…