Ogni tanto un burattino prende vita e nonostante abbia la testa di legno riconosce la falsità del mondo nel quale è costretto a muoversi e tenta, con le sue deboli braccia sottratte ai fili e non avvezze alla gravità, di strappare il cielo di carta del teatrino e uscirne fuori. Di legno, ma libero.
P.S: Per approfondire la questione vi consiglio la pagina wikipedia di Cosentino. Non sapevo dove mettere il link.