Quando, grazie alla magia di un antico scarabeo d’oro e alla forza di un fulmine, una mummia bambina riprende vita nel bel mezzo della campagna olandese, per fortuna che a accoglierla nella loro anticonformista e affettuosa famiglia sono il piccolo Gus e suo padre Klas!
Tohuti Okpara Msamaki Minkabh Yanaro – detto Tommy dalle iniziali dei suoi tanti nomi – è il figlio di un antico faraone d’Egitto, prematuramente scomparso e sepolto come tradizione vuole nelle vesti di mummia.
Gus Gust è un bambino solitario e pieno di fantasia, che vive a Polderdam, il paese più noioso d’Olanda, dove la cosa più eccitante che può accadere è quella di vincere un concorso scolastico sugli Egizi. Klas, il suo papà, è un pittore un po’ squattrinato ma un bravo genitore, che cucina i broccoli in tutte le salse e s’inventa le parolacce, rendendo le proprie arrabbiature assai spiritose.
Tommy la mummia e lo scarabeo d’oro, di Tosca Menten, illustrazioni di Elly Hees, traduzione di Laura rescio, Fabbri editori 2014, 12 euro.
Sono l’allestimento di una mostra di reperti archeologici nel vicino museo e un fortuito incidente durante un temporale, a rendere possibile l’incontro fra la mummia vivente Tommy, risvegliatosi alquanto spaesato da un sonno millenario, e la famiglia Gust, scatenando una girandola di situazioni comiche e avvincenti.
Tommy la mummia e lo scarabeo d’oro è il primo di una serie di finora cinque romanzi, pubblicati con grande successo in Olanda a partire dal 2009. Lo ha portato da pochissime settimane in Italia Fabbri editori, presentandolo in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Ottima la scelta di offrire ai giovani lettori italiani, a partire da 8/9 anni, questo simpatico best-seller europeo, a cavallo fra racconto umoristico, avventura e horror, che in patria vanta anche un adattamento cinematografico!
Ma torniamo all’inizio, quando i protagonisti si ritrovano in casa una piccola mummia puzzolente e impaurita, e decidono di accoglierla in famiglia, per impedire che siano degli scienziati senza scrupoli a trovarla e farla a pezzi per esaminarla. Nonostante siano nati a 5.000 anni di distanza, Gus riconosce subito in Tommy un coetaneo bisognoso di aiuto e affetto e ne accetta le stranezze, a cominciare dall’odore nauseabondo fino al carattere un po’ testardo e permaloso: in fondo la mummia è il figlio di un faraone!Fra lezioni di lingua e incidenti con gli elettrodomestici di casa, comincia così una sorprendente convivenza, complice il padre di Gus, Klas, sensibile, disponibile e inventivo. È proprio il genitore a proporre ai due ragazzini di iscrivere Tommy a scuola, per aiutarlo a sentirsi meno solo e spaurito.Fingendosi un lontano parente egiziano di Gus, vittima di una tremenda ustione, Tommy si presenta alla scuola “La collinetta” in incognito, avvolto in bende nuove e rivestito di tutto punto, conquistando subito la simpatia dei compagni, grazie alla sua agilità e bravura negli sport, e il favore del maestro Ghirigoro, grande esperto e ammiratore dell’Antico Egitto. Ma a turbare le giornate di Tommy e Gus ci pensano la severissima preside, la maestra Pignoletti, e la perfida Annalisa, ragazzina prepotente e infida che non perde occasione per mettere in cattiva luce il nuovo arrivato. Fino a rubare il suo scarabeo d’oro e scatenare una antica maledizione, che mette a repentaglio la sopravvivenza della mummia vivente e la felicità dei suoi nuovi amici…
L’autrice Tosca Menten è molto abile e ironica nel rendere credibile l’incredibile, senza trascurare gli aspetti più oscuri e potenzialmente cupi della sua storia. Non tace il fatto che Tommy è un bambino morto prematuramente e che il tempo lo ha reso orfano della sua famiglia e del mondo in cui è cresciuto. Per di più, il suo corpo mummificato sotto le bende è spaventoso e maleodorante!
Tosca Menten e Tommy la mummia!
Ma l’immediato affetto provato da Gus e Klas, il loro coraggio e spirito positivo in una situazione a dir poco sconvolgente, le tante situazioni rocambolesche e divertenti in cui si trovano coinvolti, fanno dimenticare ai personaggi – così come ai lettori – che Tommy è pericolosamente diverso da tutti gli altri, suscitando al contrario una grande simpatia nei suoi confronti!
Simpatia immediata che trasmette anche l’autrice, quando si fa ritrarre in giro per il mondo insieme alla sua creatura: consultate gli album di foto sul suo ricchissimo sito e avrete di che divertirvi!
Tommy la mummia e lo scarabeo d’oro è arricchito da piccole illustrazioni in bianco e nero firmate da Elly Hees. L’illustratrice olandese ha uno stile che ricorda Tony Ross e Quentin Blake e le sue figurine ironiche e stilizzate trasmettono un’immediata simpatia, che si adatta perfettamente al carattere buffo e sopra le righe dei personaggi, sia positivi che negativi, del romanzo.
Sul sito dedicato a Dummie de Mummie (si chiama così Tommy la mummia in originale), potete trovare tante sue illustrazioni a colori, oltre a numerose foto dei giovani lettori in versione “mummia”, giochi (un sudoku egizio con pittogrammi al posto dei numeri) e persino ricette ispirate al protagonista della serie, come i golosi wurstel avvolti nelle bende di pasta sfoglia!
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