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E se la pace del mondo si basasse sul Circle time?

Creato il 17 febbraio 2011 da Farnocchia

You may say I’m a dreamer, but I’m not the only one.

(John Lennon)

Per chi non sapesse di cosa sto parlando il “circle time” è una metodologia molto efficace nell’educazione socio-affettiva. O almeno questo è quello che vi direi ora.

E se la pace del mondo si basasse sul Circle time?

Ma quando hai 7 anni, e non conosci queste parole che usano i grandi, per te il “circle time” è un momento della giornata scolastica in cui la lezione si ferma, si spostano i banchi e tutta la classe (maestra compresa) crea un grande cerchio. Le regole erano semplici:

  • Ognuno è libero di esprimere le proprie idee e problemi, trovando insieme delle soluzioni
  • Avvenimenti personali raccontati non devono essere commentati deridendo il compagno
  • Si parla rispettando il giro del cerchio
  • Si ascolta e riflette in silenzio
  • (la più importante) Quello che si dice nel cerchio rimane nel cerchio (fa molto fight club!)

Insomma, tra i banchi di scuola ti insegnano le basi della democrazia o almeno quella che per me rappresenta di più il senso del “siamo tutti uguali”.  Poche regole, semplici ed efficaci, che anche dei bambini riescono a rispettare. Non ricordo molto di quelle ore (e da brava osservatrice delle regole nemmeno voglio raccontarvele) ma una cosa di certo la ricordo: nel momento in cui si formava quel cerchio eravamo tutti uguali! Non c’erano più distinzioni di razza, sesso, credo, stato sociale… chi aveva il padre che gli regalava un paio di nike al giorno era allo stesso livello di chi si faceva passare i vestiti dalla chiesa. Tutte le antipatie e le amicizie venivano annullate; così ti ritrovavi ad ascoltare il segreto più grande di quella bambina tanto antipatica che non ti faceva giocare con le sue cose e, invece di usarlo per scopi malefici, la ascoltavi, la capivi e  magari ti ritrovavi perfettamente in quel disagio che lei ha avuto il coraggio di esporre. Eravamo tutti uguali, eravamo tutti amici e complici di esperienze che da lì non sarebbero più uscite… nemmeno a casa con mamma e papà.  Mia madre non ha mai saputo quello che dissi ed ascoltai lì e fu contenta di vedere come un semplice cerchio ci avesse uniti e fatti crescere a tutti.  Potrà sembrare un ragionamento forzato ma è lì che si forma la società futura…tra i banchetti della scuola elementare!

Ho pensato spesso a quel gioco tanto misterioso (quanto istruttivo) fatto tante volte, soprattutto ultimamente: vedi guerre, litigi, gente pronta a morire pur di dimostrare la rabbia ed il senso di libertà, inchieste, maialate a vari livelli, politici che hanno perso la bussola (e a volte anche la dignità), troppi soldi solo da una parte e un futuro sempre più incerto. Così pensi: e se qsi potesse azzerare tutto e ricominciare da quelle semplici 5 regole????

 


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