Tempo fa ho postato qui sul blog un audiopost con centinaia di downloads dal titolo “Ma tu dai sempre il massimo?“.
Parlavo di procastinazione e, all’opposto, di invito ad agire.
La prima cosa che dobbiamo fare è smettere di sognare… e basta.
Usare l’immaginazione e la fantasia è un mezzo estremamente potente.
Tuttavia, l’esagerazione nell’uso di questi strumenti e il continuo sognare e immaginare un “futuro dorato” senza muovere un dito, ha un solo nome: pigrizia.
E porta ad una sola grande cosa: niente.
Si parla di visualizzazione, di focalizzazione, ma se non ci si attiva, se non si parte con l’azione si rimane sempre nell’ambito appunto delle sole immaginazione e visualizzazione.
Avrai capito benissimo che non sto negando la bontà degli elementi suddetti, anzi solo elementi indispensabili ma la vera molla che cambia il tutto è l’azione.
Devi lavorare tu, devi sì immaginare, sognare, visualizzare le cose di cui hai bisogno, quello che desideri ma devi fare anche un elenco di azioni da intraprendere.
Riconosci i vari passi da seguire, organizzati e seguili.
Affronta i tuoi obbiettivi uno alla volta, dividi il “grande obiettivo” in piccole tappe da seguire e da percorrere interamente. Solo questo ti porterà a quello che effettivamente vuoi.
E non procastinare.
Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi,
e, nello stesso tempo, non agitarti troppo, non smuovere eccessivamente le braccia sulla superficie del tuo mondo. Non serve a niente.
Se la tua visualizzazione è seguita dalla buona azione, il tuo obiettivo è già lì, di fronte a te, alla tua portata, e non sfuggirà.
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