Magazine Diario personale

...e se non scegli chi diventi?

Da Patalice
...e se non scegli chi diventi?Quando hai molte opzioni, non è affatto più semplice.
Ci pensavo sabato mattina, a proposito del vestito da mettere al matrimonio dello zio di Brivido [si, si è sposato alle 10.30 di sabato 25 luglio, con 59 gradi all'ombra...], ed il concetto, mi è rimasto attaccato tutto questo tempo.Scegliere rende l'uomo libero.Gli da la possibilità di prendere le redini del proprio destino, concedendogli mille possibilita, regalandogli mille occasioni.La cosa peggiore che possa capitare, senza scomodare malattie tragedie simili ed affini please, è che non si possa decidere della propria vita. Capisci il significato profondissimo ed intrinseco di "libertà", quand'essa ti viene vietata. Molti di noi hanno subito questo torto atavico, e chi ne è cosciente, sa di cosa vado cianciando. All'assenza di una scelta, corrisponde una non precisata, sequenza di reazioni ed atteggiamenti; i quali, sotto sotto, parlano di voi più di quanto non pensiate. Affettatore di cipolle. Che è chi si piange addosso.Rimugina su se stesso, "nessuno lo può capire", ed anche in un momento così, alla cazzo, se ne esce con la sua storia smaccatamente peggiore di quella di chiunque altro stazioni nel giro di 3 chilometri.Sta sulle palle.Ma non lo fa apposta a darci sui nervi, è che gli viene proprio facile farlo. L'esclusione pare l'unica via possibile.Il Pharrell William de noartri.Lui è happy. Punto.Si, è vero che non può scegliere, ma la vita è bella, il mondo pieno di cose incredibili, luoghi fantastici dove scatenare la fantasia, e terreno fertile di incontri che possono cambiare il futuro.Sorride.Canta.Fa scattare l'omicidio ad intermittenza. Ma è innocuo, e depresso.E presto la mandibola gli duolerà dannatamente, per i troppi falsi sorrisi. Se x è uguale ad y, la variabile deve essere che 3 è uguale a 6.Il pragmatico, colui il quale fa, di necessità, virtù.Non posso avere una cosa?Ho fatto tutto ciò che c'era in mio potere per avvicinarla?Non mi sono risparmiato un solo istante nella intensa ricerca?Allora, d'accordo, le cose stanno così ed io, ciò che potevo ho fatto.Cambio capitolo. Vado avanti.È un atteggiamento che scritto così, sembra figo... In realtà è robotico, o da lobotomizzati, o anche da Sheldon Cooper, se vogliamo! AmmmmmmmmmmIl mistico.Ciò che non lo posso cambiare, non lo devo mettere in discussione, il mio dio, la natura o l'universo o chi per esso, sceglierà, bene, per me.Non ero destinato, chissà quanti altri progetti ha in serbo il fato per me.Il "fato" può essere sostituito da Dio, Allah, Anubi, gli incantatori di serpenti, Scientology, gli Orsetti del cuore, o qualunque altra credenza voi abbiate nel cuore; comunque la frase su destino e destinazione, l'avrete sentita.Non fanno male a nessuno i mistici, perché portano avanti la loro idea, indipendentemente da ciò che possono e non possono. Bisogna solo accertarsi non diventino fondamentalisti, che da lì ad essere dell'Isis o vegani, è un battito di ciglia! ...c'è un altro gruppo di persone, che reagisce all'assenza di scelta, ed è forse il più popolato; è quello dei non reagenti alla reazione. A tratti sono indolenti, sembrano menefreghisti, tirano a campare. Fanno quasi finta di non sapere, o di avere scelto di non poter scegliere. Per altri versi, sono arrabbiati, schiumanti e stracolmi di un rancore bruciante. Negano il negabile, sfuggono lo sfuggibile, e si rintanano dentro certezze a metà, ed impossibilità blasfeme. Sono quelli che, dopo poco, richiedono una diagnosi per bipolarismo, perché si svegliano come Heidi e vanno a dormire come Crudelia De Mon, ma non perché, banalmente, siano lunatici, no... Il loro è un disagio da quotidiano, da chi ancora non si è dato una sistemata ai neuroni, e non accetta.Punto.Il problema dei non reagenti alla reazione, è che non si danno tregua.Lo sanno, in cuor loro, che le cose stanno così, ma non lo possono accettare.E si inquinano la vitaScegliere.È un verbo così abusato nel quotidiano, eppure così essenziale. Porta in se la capacità e la forza di prendere una vita e farne altro; ha il potere di mischiare le carte ed offrire un panorama del tutto diverso; concede una seconda occasione a chi non si aspettava l'avrebbe avuta.Scegliere è un verbo tostissimo, di quelli che io non capisco come la Treccani e Wikipedia, possano incasellarlo.Scegliere è libertà.Come la spieghi la libertà a chi non l'ha conosciuta mai?

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