Normalmente dividiamo le persone in due categorie: i vincenti e i perdenti.
O perlomeno così si sente dire.
E’ risaputo che di fronte a uno stesso evento due persone possono avere due atteggiamenti diametralmente opposti. Se ti svegli al mattino e fuori piove a dirotto il cosiddetto perdente tenderà a dire” Che disastro di tempo, rischio di bagnarmi come un pulcino e di beccarmi l’influenza”.
Il cosiddetto vincente invece vedrebbe la pioggia in altro modo e potrebbe dirsi: ” Che bello, sento il profumo dell’erba bagnata come quando ero bambino, che meraviglia”.
L’atteggiamento del vincente tende sempre a considerare qualunque cosa, qualunque evento accaduto per il proprio bene, anche quello apparentemente negativo.
C’è una meravigliosa storiella uscita dai territori della Vecchia America che dice più o meno così:
Un americano viveva in un paesino sperduto dell’Ohio, in mezzo a gente semplice e tranquilla come lui. Aveva un cavallo che gli serviva per arare i suoi campi.
Un bel giorno dimenticò il recinto aperto e il cavallo scappò.
I suoi vicini, venuti a conoscenza del fatto, lo andarono a trovare e gli dissero: “certo che sei proprio sfortunato”.
L’americano rispose: “mah, chi può dire se sono sfortunato o no”.
Il mattino dopo il cavallo tornò dal padrone portando con sè un branco di cavalli selvaggi, che furono rinchiusi immediatamente nel recinto.
I vicini accorsero e gli dissero: ” Però, come sei fortunato”
E l’americano:”mah, chi può dire se sono fortunato o no”.
Due giorni dopo il figlio cadde da uno dei cavalli che cercava di domare e si fratturò il femore.
Ancora i vicini lo andarono a trovare e gli dissero: “Certo che sei proprio sfortunato”.
E lui nuovamente:”mah, chi può dire se sono sfortunato o no”.
Il giorno dopo arrivò un tenente dell’esercito per il reclutamento dei giovani del paese da mandare in guerra; ovviamente il figlio dell’americano venne escluso dalla lista.
E ancora i vicini lo andarono a trovare e gli dissero:”Certo che sei proprio fortunato”.
E lui di rimando:”mah, chi può dire se sono fortunato o no”.
Al momento in cui avviene non sai mai se un certo evento è positivo o negativo, ma l’ atteggiamento dei cosiddetti vincenti è proprio questo:
“Tutto accade per il mio bene“.
Quasi magicamente avviene proprio così: la convinzione, il convincimento che tutto quello che accade è per il tuo bene; la convinzione che alla fine non esistano situazioni cattive e dannose ma solo situazioni che ti fanno crescere e da cui puoi trarre vantaggio.
Se riesci a pensarla così, se riesci a far tuo l’atteggiamento del “vincente” sta pur certo che il tuo sviluppo personale, il tuo miglioramento a tutti i livelli sarà incontenibile e senza fine.