E se vincesse Renzi? Una previsione semiseria sul futuro

Creato il 01 dicembre 2012 da Candidonews @Candidonews

Cosa accadrà se domani sera il leader del CentroSinistra sarà Matteo Renzi? I principali effetti di una vittoria del sindaco di Firenze saranno due. La fine della coalizione con Sinistra Ecologia e Libertà e la probabile implosione del Partito Democratico. Il primo effetto sarà quasi immediato, il secondo forse si avrà dopo le elezioni di primavera.

Renzi, che ha una piattaforma Lavoro decisamente liberale imperniata sulla ricetta Ichino (contratto unico a tappe), forse proverà a dialogare con Vendola ma la chiusura sarà naturale. I programmi di Sel e del PD renziano sono incompatibili.

Dopo aver distrutto la coalizione Renzi punterà tutto sulla ‘vocazione maggioritaria‘ cosi come  fatto da Veltroni nel 2008. Le probabilità di successo del leader democratico saranno però maggiori. In questo momento il CentroDestra è in difficoltà, frammentato e poco credibile.

Il programma moderato del nuovo PD potrebbe anche attirare elettori dal fronte centrista e pdellino. Al tempo stesso vi sarà una emorragia a sinistra. Difficile far digerire a tanti elettori progressisti il contratto unico, il sostegno unilaterale ad Israele, la privatizzazione della politica, la meritocrazia come foglia di fico dietro cui nascondere l’individualismo. A Renzi questo importa poco perche i voti in uscita saranno recuperati da quelli in arrivo dal centro.

Un Pd ‘renziano’ può valere anche il 30-35%. Potrebbe vincere le elezioni alla Camera. Sicuramente non avrà una maggioranza al Senato. In caso di addio al Porcellum poi non vi sarebbe alcuna possibilità di governare in solitaria.

Cosa fare quindi, il giorno dopo le elezioni, in caso di mancata maggioranza? Semplice. Alleanza con i centristi. Forse non con Casini ma solo con Montezemolo ed i Finiani. Forse anche con qualcuno del Pdl. Difficile una collaborazione con Vendola o con gli altri movimenti a Sinistra.

Dopo le elezioni emergeranno le gravi fratture nel PD. Alcuni lasceranno e fonderanno un nuovo movimento politico. Forse già prima del Congresso del partito. Forse dopo.

Tra due-tre anni avremo un Partito Democratico di centro alleato con i centristi ed una formazione di Sinistra socialdemocratica che guarda a Sel per una federazione nel Partito Socialista Europeo.

E l’Italia? Beh, l’Italia vivrà dell’agenda Monti, con il graduale indebolimento delle tutele sociali. Contenti no?


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