In questi 5 giorni trascorsi tra Varsavia e Cracovia ho avuto modo di conoscere un paese che mi ha stupito per la sua storia, per le sofferenze che ha subito, ma soprattutto per come ha saputo rialzarsi e ricostruirsi, dando vita a un paese finalmente indipendente, dopo tanti anni di dominio straniero.
Varsavia
Una cosa che sinceramente NON ho apprezzato è statala cucina polacca. A parte i deliziosi precel (una specie di bretzel aromatizzato con semi di papavero) che vendevano agli angoli delle strade e che si sono rivalati un ottimo spuntino, per il resto direi che non ho mangiato niente di particolarmente appetitoso. Anche perchè i piatti erano quasi tutti a base di carne, cibo che io non amo particolarmente. Abbiamo avuto la fortuna (?) di provare anche delle pietanze che ci hanno lasciati un po' perplessi come la Chlodnik: una zuppa fredda a base di rapa (forse) dal colore un po' inquietante...
Non ho capito chi fosse, ma se ne stava sempre alla finestra dell'albergo,
forse era un ospite particolare, chissà....
Foto di http://www.castleinn.pl
La foto l'ho presa dal sito dell'albergo, ma vi assicuro che era tutto esattamente così!
Quello al primo piano (sopra l'insegna della caffetteria) era il balcone del nostro appartamento.
Rientrare alla sera in questo palazzo
mi ha fatto sentire un po' come se fossi un'abitante di Cracovia!
Insomma, per una volta tanto ci siamo un po' viziati! Questo era il salotto del nostro appartamento (nelle foto non si vede ma a fianco del salotto c'era pure la cucina).
Ops, stavo dimenticando una cosa importantissima! Se la cucina polacca (per me) è stata da dimenticare, così non è stato assolutamente per le bevande! Birra a fiumi e soprattutto.. vodka!