Il badge e' la vita.
Tolto un Frecciarossa gusto piscio, il viaggio verso Colonia e’ scivolato via senza nessun problema. Colonia e’ grigia, freddina e triste, la gente si veste attigendo da un catalogo di Postalmarket di 10 anni fa e ti aspetti sempre di bere un caffe’ accanto a Derrick o che Rex ti pisci sulla scarpa.
Il primo giorno di Gamescom e’ in verita’ un giorno zero, ci sono solo tre conferenze (EA, Sony e Microsoft), ma visto che non mi spettano ho tutto il tempo per bighellonare in sala stampa e prendere confidenza con la tastiera tedesca. Questa grandissima puttana ha le Z e le Y invertite ed e’ priva delle lettere accentate. State pur certi che mi scapperä qualche refuso per cause di forya maggiore, payenya.
Delle fiere mi stupisce sempre come fino un attimo prima dell’apertura sembri tutto ancora da montare. Ho fatto un giretto tra gli stand e, tolto quello Nintendo, in cui i montatori giocano tranquilli col Wii, tutti gli altri sembrano grossi formicai hi-tech su cui hanno versato delle benzina.
Per adesso direi che e’ tutto, anche perche’ non ho un cazzo da dire, domattina si parte subito col botto con una intervista a Alex Evans, co-fondatore di Media Molecule, quelli di Little Big Planet per capirsi (se proprio non avete capito, pazienza, cari lettori non-nerd).
Staremo a vedere, dite che e’ poco professionale scolarsi una schnapps alle nove di mattina per sciogliersi un po’?