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“È tempo che i libri siano qualcos’altro, anche se non vengono letti. Questo è il tempo dei giovani editori.” leggo in un post di Fogli Sparsi.
In un’Italia fatta di Vespa, di Amici e di puttanelle in parlamento,un’Italia in cui il Consumatore Ultimo cade, trascinando il Regno con sè, beh, devo dire che non essere letti è probabilmente una lusinga.
Non sono uno snob. Io voglio essere letto. Voglio essere letto da quei pochi che, come me, di quest’Italia non ne possono più.
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2 Commenti a ““È tempo che i libri siano qualcos’altro””
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silvana scrive: 25 gennaio 2011 alle 16:47 Questo blog mi piace!!!!!!!!!!
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Arturo Robertazzi scrive: 25 gennaio 2011 alle 16:48
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