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E tu dove prendi i libri ? In libreria o...in biblioteca ?

Creato il 13 febbraio 2013 da Altovolume
Jacopo Cirillo ha scritto un divertentissimo articolo su Finzioni, sui diversi modi di approcciarsi all'acquisto del libro. Dove e come ci procuriamo la materia prima ?

E tu dove prendi i libri ? In libreria o...in biblioteca ?

Tanti libri, pochi soldi. 

Solo alla Feltrinelli (/altracatena) di fiducia ? 
Allora siete ganzissimi mainstream, incubo di tutti quei librai-fantocci istruiti a vendere solo best-seller. Preferite la sconosciuta e polverosa libreria di quella traversa senza nome ? Complimenti, siete i tanto vituperati indie! Collezionisti di libri anonimi di cui nessuno sente la mancanza.Comprate i libri solo su amazon?Siete quelli tecnologggici, i mouse da biblioteca: i libri si comprano solo nel web!Vi approcciate ai libri solo in periodo di saldi? Siete oculati risparmiatori: il corrispettivo di quelle casalinghe che collezionano i buoni sconto dei detersivi.
Io invece sono un mix di tutto questo.
IO PRENDO I LIBRI IN BIBLIOTECA.
Un po' sono di parte, lo ammetto: sono una bibliotecaria (senza biblioteca al momento).
Un po' no: da anni la biblioteca è sempre stata un comodo e sicuro rifugio ( per il mio portafogli sopratutto).
In biblioteca:
  •  Trovo di tutto e di più: dall'ultimo romanzo segnalato a Fahrenheit, al best-seller del momento, al saggio per l'università, allo sconosciuto libro che qualche autore locale ha voluto donare alla biblioteca come segno di magnanimità. 
  • Trovo il bibliotecario: a volte fonte inesauribile di preziosi consigli di lettura, altre: noioso e strambo figuro convinto che i libri siano il suo tesssoro ( in questo caso, ma solo in questo caso, potete divertirvi a disordinargli gli scaffali: è la cosa più cattiva che potete fare a un bibliotecario).
  • Posso stare quanto voglio: girovagare, spulciare, sfogliare, sedersi, leggere...e nessuno vi dirà niente. Nessun obbligo di comprare, nessuno sguardo pressante sulla vostra schiena ( o sul vostro portafogli).  
  • E' gratis: davvero. Quindi niente stress: basta coupon, newsletter di saldi libreschi, offerte che durano solo 3 ore dopo la mezzanotte. 
  • I libri saranno sempre lì: al loro posto, nel loro scaffale, in attesa del prossimo lettore ( o ancora di noi). Ciò gioverà alla vostra libreria personale, se come la mia, oramai è quasi giunta al punto di non ritorno. O alla vostra stanza doppia in condivisone. O al vostro monolocale di 20x20. 
  • E' l'ideale per i lettori onnivori. Basta ansia da:
    "Lo compro o non lo compro? E se poi è brutto?/Non ho i soldi/ Quanto lo vorrei/ Chissà com'è questo ennesimo best-seller" In biblioteca puoi leggere di tutto e decidere dopo se vale la pena comprare, se il libro merita di stare tra i MIEI figli libri.
Solo dopo, quando avrò: tempo / voglia / soldi  deciderò se compare i libri. E a questo punto credo che al lettore-acquirente si dovrebbe aggiungere una tipologia:
Compri i libri sulla spinta dell'emozione del momento, solo per la gioia di averlo trovato?Allora sei:L'EMOTIVO: colui che, avendo già letto moltissimi libri in biblioteca o altrove, appena trova IL libro non può far altro che comprarlo. In barba al denaro, al luogo, al periodo e ad ogni piano mentale contorto degli altri lettori. 

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