Questa Cenerentola, che poi, in chiave moderna è diventata Pretty Woman prima e Anastasia di 50 sfumature di grigio poi, neanche si rende conto dei danni che ha causato a tutte noi.
Partiamo dalle origini: se da bambine non ci avessero raccontato di Cenerentola, le nostre aspettative sarebbero state più vicine alla realtà. Ma quello, tutto sommato, è un trauma infantile che avremmo anche potuto superare (o quantomeno dimenticare).
Con Pretty Woman hanno voluto rincarare la dose. Il ricco imprenditore strafico che invita una squillo abbordata per strada (il motivo per cui tante donne si siano immedesimate in lei resta un mistero che è meglio non approfondire…) ad alloggiare con lui nella sua lussuosissima suite, le lascia la sua carta di credito per fare shopping illimitato, la porta con un’aereo privato all’opera facendole indossare un collier unico al mondo e, dulcis in fundo, scala un palazzo popolare per chiederle di stare con lui per tutta la vita (dopo una decina di uscite o giu’ di li’, dove solitamente vengono presi da attacchi di orticaria se gli chiedete di vedervi due giorni di fila). Capite bene che, annebbiate da queste idiozie, l’impatto con la realtà diventa traumatico?
Ma, devo dire, che con 50 sfumature di grigio, ci hanno dato la botta finale.
Sono stata a vederlo con le mie adorabili amiche, a pochi giorni dalla prima italiana.
Ho passato tutto il film a cercare di riuscire ad ascoltare i dialoghi del film in mezzo a commenti rumorosi e, pure un po’ incazzati, di una platea femminile parecchio scocciata, che non faceva altro che esclamare “nella realtà non esiste” (le 40enni) passando ai “voglio un uomo così (le 20enni). E queste ultime poverine ci credono ancora!
Capite? Se si cresce con un ideale di uomo simile, per forza poi non si trova l’amore. Al di là del discorso “sesso estremo” che nella realtà non è poi cosi difficile da trovare (a Milano quantomeno sono tanti ad essere “estremi”, ma con la totale assenza del fascino o dell’eleganza di Mr Grey), mi spiegate nella vita reale dove potremmo mai trovare un uomo come lui? Ce ne saranno una decina nel mondo di uomini cosi (escludendo gli Arabi ovviamente, se no la percentuale aumenta). Giovane, bello, ricco, potente, affascinante, con una ventina di macchine, elicotteri, aerei privati che ovviamente guida personalmente, che dopo pochi giorni ti regala un Mac, poi per la laurea una BMW rossa, vestiti che non devi neanche disturbarti a scegliere ecc. Ovviamente ha una casa da far girar la testa e soprattutto, si innamora perdutamente di te, cambiando alcune delle sue piu’ radicate abitudini (provare a cambiare una radicata abitudine maschile equivale a fuga certa dello stesso nella vita reale). E niente moralismi per piacere perché anche la reazione scocciata di Anastasia Steele davanti ai suoi infiniti regali è irreale e falsa, trovatemi una donna che non sarebbe felice di cotanta attenzione.
Ma Signore, se vi immaginate che l’uomo con cui state uscendo vi aspetti sul tetto di un grattacielo con l’elicottero o che vi mandi il suo autista a prendervi all’aeroporto o che vi recapiti a casa una bellissima sorpresa… mettetevi comode, perché aspetterete molto. Nella realtà, sarete voi a doverlo andare a prendere quando rientra dai suoi viaggi dove quasi certamente avrà fatto l’idiota con qualche giovane donna e sarà pure quasi infastidito quando vi vedrà; non vi farà nessuna sorpresa, non vi darà mai la sua carta di credito, vi chiederà di prenotare voi un week end e, immediatamente dopo, vi farà una precisa divisione dei conti per dividere tutto in parti uguali. Vi porterà a cena controllando i prezzi esposti fuori dal ristorante e cambierà destinazione quando gli sembrerà troppo caro (facendovelo anche notare). Non vi porterà a teatro o all’opera o in qualsiasi altro posto possa farvi piacere per sorprendervi. Non vi manderà nessun autista, tendenzialmente vi darà appuntamento direttamente al ristorante per non avere lo sbattimento di fare il giro della città per venirvi a prendere. I regali non saranno mai pensati e spontanei, ma sempre e solo per riparare a qualche cazzata che ha fatto e non sarà in grado di mantenere il segreto, per cui, facendovi un paio di domande, dopo un minuto avrete già capito cosa vi sta per regalare (non ci arrivano a chiedere consiglio alle amiche). A volte, per non avere sbattimenti, ve lo dice già al telefono in modo tale da riuscire a toglierti anche il gusto della sorpresa del pacchetto.
E non è una questione di soldi o non soldi. Nei film è chiaramente tutto spinto agli eccessi perché deve essere il piu’ possibile romanzato. Cercate di aprire la testa e di capirmi senza giudicare subito: e’ una questione di classe Signori! Non servono elicotteri o autisti o regali lussuosi. Servono attenzione ed eleganza. Serve riuscire a far sentire la propria donna una principessa. Ognuno, in base a cio’ che si puo’ permettere, dovrebbe cercare di sorprendere e stupire e, per farlo, basta osservare ed ascoltare. Noi i messaggi li mandiamo forti e chiari ogni giorno. Questo è quello che ci hanno insegnato, Cenerentola è il modello con cui siamo cresciute. E noi purtroppo ce lo aspettiamo, tutte quante, chi più, chi meno. (anche chi non lo ammette)
Ma la cruda e triste realtà, è che l’evoluzione dell’uomo è passata dall’essere Signore ad essere una scimmia e non viceversa. Anche in questo ci hanno ingannato….
Oltre al fatto che, nella realtà, il giorno dopo spariscono, quasi sempre.
Quando inizieranno a chiudere i film così, tutto tornerà in equilibrio.