E tutti fan la nanna di Tamara Eberlein

Da Paola

Ho letto “E tutti fan la nanna” di Tamara Eberlein nelle prime settimane di vita della mia bambina. Quando la nanna era ancora un argomento piuttosto tosto da affrontare e i suggerimenti erano molto ben accetti. Un’amica mi regalò questo libro che divenne mio compagno per parecchie poppate.

Devo dire molto onestamente che dei libri scritti dagli esperti sul tema nanna diffido sempre molto. Ma, in quel periodo caotico e stancante, in cui il desiderio primario era poter riposare, valeva la pena dare una possibilità anche a questo manuale.

L’autrice è una psicologa americana che si occupa in particolare dei problemi di sonno dei bambini.

“Tamara Eberlein ha riportato in questo libro il frutto di un lungo lavoro di ricerca, le interviste a oltre venti esperti del sonno, pediatri e psicologi dell’età infantile di diverse scuole di pensiero e le testimonianze di più di trenta genitori che hanno vissuto il problema in prima persona e lottato per avere notti tranquille”.

Ho trovato utile questo libro per una cosa su tutte: la varietà di opinioni contenute.

Credo fermamente che ogni genitore debba trovare le soluzioni più adatte alle esigenze dei propri bimbi e sentire opinioni diverse può aiutare a trovare la propria via più facilmente.

Dopo una breve premessa in cui l’autrice spiega il perché la mancanza di sonno è una brutta faccenda (se siete nella fase in cui vostro figlio non dorme, mi permetto di suggerirvi di saltare questa parte. Sapete già di che si tratta e di certo non avrete voglia di sentire qualcuno che ve lo ribadisca per più e più pagine) l’autrice invita a osservare il sonno del proprio bambino e tenere un vero e proprio diario del sonno in cui  annotare per qualche giorno le sue abitudini. Come, ad esempio, quanto e quando dorme, quanto ci vuole perché si addormenti, quali sono gli orari in cui sembra essere più assonnato.

In questa prima parte troverete tabelle che indicano all’incirca le ore di sonno necessarie per le varie fasce d’età, riflessioni sui sonnellini diurni e su quando eliminarli (qui ne avevamo parlato) e qualche spunto per i rituali della buonanotte.

Procedendo nella lettura, capitolo dopo capitolo, troverete trattati praticamente tutti i temi legati al sonno: i risvegli notturni, le paure dei bambini, i luoghi e le posizioni per la nanna.

L’autrice si occupa anche di riportare qualche riflessione sul co-sleeping e nell’appendice finale, affronta brevemente alcune situazioni particolari (come ad esempio dormire in camera con fratelli e sorelle, il sonno in viaggio e la pipì a letto).

Per ogni argomento trattato le riflessioni sono divise in fasce d’età, da zero mesi a sei anni circa.

Quello che ho apprezzato di questo libro è il fatto che propone approcci (ché di metodi non mi piace affatto parlare) anche molto diversi tra loro. Una specie di “infarinatura” generale sul tema nanna.

Salvo poi ricordarsi, durante e dopo la lettura, che ogni coppia genitore-bimbo ha esigenze diverse e diverse risorse per soddisfarle. Leggendo questo libro potrete quindi individuare quali sono i problemi che vi toccano maggiormente e trovare, forse in maniera più rapida e facile, il vostro personale modo di affrontarli.


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