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E’ ufficiale: Richard Dawkins e Piergiorgio Odifreddi hanno fallito

Creato il 28 giugno 2012 da Uccronline

E’ ufficiale: Richard Dawkins e Piergiorgio Odifreddi hanno fallitoCome abbiamo tante volte sottolineato, nel 2008 il noto zoologo anti-teista Richard Dawkins si è ritirato in pensione annunciando: «Ho fallito: ho perso la mia battaglia per l’ateismo», riconoscendo di non essere riuscito ad intaccare la fede dei credenti attraverso l’ossessione darwinista, ma solo di aver contribuito alla crescita del creazionismo. Addirittura qualcuno ritiene che abbia finito per portare acqua al mulino dei “nemici”.

Piergiorgio Odifreddi, la brutta copia italiana di Dawkins, non ha certo l’onestà e la lealtà di ammetterlo, tuttavia il suo fallimento è dimostrato proprio in questi giorni da un’indagine sociologica del “Censur”, nella quale si evidenza che tra le cause che hanno fatto a poco a poco allontanare diversi italiani dal cattolicesimo, l’idea che la scienza renda superata la religione -cavallo di battaglia da vent’anni di Odifreddi-, è assolutamente minoritaria (lo studio mostra un forte aumento dei “cattolici adulti” e un ristagnamento negli ultimi vent’anni, degli atei al 7,4%).

Sul network scientifico “Discovery Magazine”, in questi giorni sono stati rivelati risultati di un’altra indagine, volti a capire se la propaganda di questi “New Atheist”,  attraverso diversi volumi di scienziati scientisti (Dawkins, Harris, Dennett, Atkins ecc.) nei quali si è cercato di convincere che la scienza rende atei, abbia funzionato o meno. L’autore dell’articolo ha spiegato che «il “Nuovo Ateismo” è venuto alla ribalta a metà degli anni 2000. Il più influente di questi libri, “L’illusione di Dio” di Richard Dawkins, è uscito nel 2006». «Fortunatamente», ha continuato, la “General Social Survey” ha pubblicato un’indagine nella quale si sono confrontate le risposte date nel 1998 e nel 2008, sulla fiducia nella scienza contro la religione. In questo modo, si spiega sul sito di divulgazione scientifica, si può valutare se la popolazione «è stata influenzata dalle bordate contro la religione di Richard Dawkins e altri». Il risultato? Nessuna differenza, i lettori hanno evidentemente ignorato la propaganda ateista.

D’altra parte nel settembre 2011 una ricerca ha evidenziato che secondo la maggioranza degli scienziati e ricercatori d’elitè non vi sia incompatibilità tra scienza e fede, lo stesso dicasi per la maggioranza (70%) degli studenti universitari americani.

La conclusione dell’autore è che  il “new atheism” ha fallito tanto quanto “l’old atheism”, in quanto «non ha portato nessun effetto culturale nella società tradizionale, ma soltanto tra la minoranza irreligiosa». Il “next atheism” si faccia avanti.


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