E’ iniziata ufficialmente l’era di Giuseppe Giugliano a Torre del Greco. Il neo presidente della Turris, assieme al direttore sportivo Francesco Vitaglione, si è presentato per la prima volta ai tifosi ed alla stampa locale in una conferenza avvenuta presso Palazzo Baronale, sede del comune della città. Un’occasione utile non solo per mostrarsi per la prima volta nelle vesti ufficiali di nuovo presidente della Turris, ma anche per fare chiarezza sulle tortuose vicissitudini societarie che sono avvenute negli ultimi mesi. “Vorrei innanzitutto ringraziare Francesco Vitaglione, il vero artefice di questa nuova avventura, ed il presidente Pastori, con il quale abbiamo finalmente risolto tutti i problemi riguardanti il titolo sportivo. Volevamo poter cominciare dalla serie D – spiega Giugliano – ma ciò non è stato possibile per una serie di cause. Abbiamo inizialmente contattato l’ex presidente Mario Moxedano, il quale ha però presentato delle richieste esorbitanti per l’acquisizione del titolo sportivo. Ci siamo poi concentrati sul titolo della Puteolana, ma sul finire della trattativa, il presidente Di Marino è venuto meno, non fornendo le carte necessarie per il trasferimento della società. Per nostra fortuna abbiamo raggiunto un accordo con il presidente del Miano, risolvendo la pratica in meno di 48 ore, al quale vanno i miei più sentiti ringraziamenti“.
Oltre a questa incredibile epopea societaria, il nuovo presidente ha voluto mettere i puntini sulle ‘ i ‘, anche su un’altra questione. “Il titolo sportivo è inamovibile da Torre del Greco. Abbiamo infatti apportato delle modifiche allo statuto, in base al quale il titolo potrà eventualmente essere spostato solo con il consenso del sindaco Borriello“. Non sono mancati inoltre messaggi di apertura ad altri imprenditori che “se vorranno investire in questa società, saranno ben accetti. Siamo aperti a tutti, tranne a chi vuole solo destabilizzare l’ambiente – specifica Giugliano – perché queste persone possono benissimo restare a casa. Non ne abbiamo bisogno“. Giugliano ha voluto poi analizzare lo stato di salute di tutto il calcio italiano, ammettendo che “oggi fare calcio nelle piccole piazze è difficilissimo, se non impossibile. I soldi mancano, e con l’avvento delle tv a pagamento il tifoso è invogliato a restare a casa piuttosto che seguire allo stadio la squadra della sua città”.
Giugliano però non dimentica i tifosi corallini, accorsi numerosi ad assistere alla conferenza stampa, promettendo “un progetto sportivo da qui a 3 anni, che ci permetterà di arrivare tra i professionisti. La campagna abbonamenti? Abbiamo fissato a 50 euro il prezzo per i Distini, 70 per la Tribuna. Inoltre, per chi si abbonerà quest’anno, il costo del successivo abbonamento rimarrà invariato. E’ un premio fedeltà che vogliamo regalare a quei tifosi che già da quest’anno vorranno sostenerci. Ma le novità non finiscono qui. Con i soldi degli abbonamenti, vorremmo poter realizzare un’associazione gestita interamente dai tifosi, cosicché quest’ultimi possano comprare il marchio ed il logo della Turris, affinché tutto sia nelle mani della città“.