Author: Wanrouter
Nessun scienziato al mondo e che conosca le leggi della fisica e della scienza in genere potrà garantire che le centrali nucleari siano sicure al 100%. Questo è l’unico dato certo: non esiste probabilità assoluta che un incidente nucleare non si verifichi.
Qui per una volta non vogliamo essere “burloni”o ridere ma, se volete, fare gli sciacalli.
Le statistiche e le leggi della fisica ci dicono che le centrali nucleari non ci garantiscono che un incidente non possa accadere.
È vero che le precauzioni che vengono prese sono nettamente superiori a quelle di qualsiasi impianto che produce energia (siamo sicuri che questo succederebbe anche in Italia?) ma se succedesse un incidente le conseguenze sarebbero enormemente superiori a qualsiasi altro danno causato da un’altra fonte o impianto.
Vogliamo per una volta essere catastrofici e denunciare il fatto che l’energia nucleare, prodotta con la fissione dell’atomo, non solo è antieconomica (argomento da salotti televisivi per politici) ma pericolosa per la vita della nostra comunità.
Un esempio? Guardiamo quello che sta succedendo in Giappone.
Un terremoto devastante sta mettendo a rischio la vita di tante persone, non solo per la sua terribile forza distruttrice, ma anche perché alcune centrali nucleari sono state danneggiate e rischiano di far uscire radiazioni dal suo interno.
Ora qui in Italia il governo e il sig B e con lui tanti soloni, anche dell’opposizione con Veronesi in testa, pensano di basare una politica energetica del futuro sull’energia nucleare di fissioni.
Ma quello che sta succedendo in Giappone non insegna niente? Bisogna far finta di niente e non denunciare il fatto che è una disgrazia per questo paese abbracciare l’energia nucleare?
Qui chi può garantire che non possano accadere incidenti che mettano a rischio la vita di milioni di noi italiani?
Siamo sicuri che non possa accadere un sisma distruttivo come quello del Giappone se non siamo in grado di sapere se domani abbiamo un terremoto? Se non siamo in grado di garantire la corretta realizzazione di un diga (vedi Vajont e Montedoglio) come possiamo garantire quella di un centrale nucleare?
Ora basta. Dobbiamo con forza dire che non possiamo accettare che per interessi di pochi, che magari ottengono benefici dall’acquisto di tecnologie vecchie e datate come quelle del nucleare, dobbiamo adottare una politica energetica basata sul nucleare che non garantisce la vita e l’incolumità di milioni di persone.
Ma esistono energie alternative e la ricerca di fonti rinnovabili sicure. Prendiamo atto, come Italiani quasi rassegnati al berlusconismo che ci sono interessi che ci fanno rabbrividire, ma gli scenari terrificanti del Giappone non ci dicono niente? E se ci dite che siamo sciacalli vi diciamo di contare i milioni di morti per cancro che abbiamo avuto dopo Černobyl’ e quelli che purtroppo avremo nel ricco e avanzato Giappone.