Sarà la montagna con il suo fresco e le stelle, sarà il trascorrere parecchio tempo da sola, ho modo in quest’estate 2013 di fare parecchie riflessioni nuove e mi auguro costruttive per il futuro. Sono come credo, molti di voi che mi leggono, oltre la metà della mia vita trascorsa, non penso mi spettino ancora altri 49 anni, ma nel caso fosse così ,mi dovrò attrezzare per trascorrerli al meglio. Se la salute mi assisterà quel tanto che basta per permettermi di essere ancora un essere decente e lucido per scegliere, vorrei fare in tempo a vedere i miei nipoti, cioè i figli dei miei due amatissimi figli. Spero il futuro genero e la futura nuora, non siano com’ero io ai miei tempi: gelosa e possessiva, soprattutto del maschio e spero, me li lascino coccolare e viziare come una vera nonna, sapete quelle dolci nonnine delle fiabe che preparano torte e biscotti per i loro nipoti? Però non desidero che me li appioppino tutti i giorni, avrò la mia vita da condurre e per “mia vita”, intendo la cura del corpo prima di tutto e poi quella della mente. Mi vedo a camminare con gli altri anziani del mio gruppo, in jeans e maglietta con paillettes, spero anche con mio marito al fianco, che essendo più giovane di me dovrebbe avere il passo molto più veloce. Mi vedo a galleggiare in piscina per gli esercizi e ogni sabato dalla parrucchiera! Come mi preparo invece da oggi in poi, per tenere la mente lucida e sveglia? Come tengo allenata la memoria per quando non ricorderò più il giorno del mio fidanzamento con Corrado? Tutti mi dicono che ho sempre avuto e ce l’ho ancora una memoria elefantiaca, sono d’accordo! In effetti ricordo dei particolari della prima elementare che, alle cene di classe intimoriscono i compagni per la veridicità dei fatti, ed il fatto che i miei racconti si rivelano puntualmente esatti. Un modo per allenare la memoria è senz’altro questo: scrivere ogni giorno, rileggere pochi giorni dopo, stupendomi poi di apprendere quante nozioni, stupide o sagge non mi importa, il mio cervello riesce ancora a produrre. Eseguo tutti gli screening per donne: mammografia, pap test, esame senologico, misurazione della pressione, check up completo di sangue ed urine una volta all’anno, presto dovrò prepararmi a quell’altro scempio di esame chiamato “colonscopia”….insomma provo a tenermi controllata su più fronti, poi se subdolamente mi verrà un infarto, pazienza! Io ci ho provato, spero solo sia secco e deciso e non mi costringa a dipendere da un respiratore o da altre persone, che devono asciugarmi la saliva all’angolo della bocca, questo non lo sopporterei.e opterei per la morte assistita. Spero anche che divenga legge, i lpoter scegliere come morire e quando farlo, questo la scienza ce lo deve.. Un’altra piccola astuzia che cerco di mettere in pratica, è quella di compiere ogni giorno un’azione o gesto nuovo, una cosa a me sconosciuta, fosse anche cambiare il percorso di una passeggiata, aiuta a superare l’imprevisto e a comportarci di conseguenza ad una nuova situazione. Se penso a tutte le cose nuove che ho fatto ,da quando ho volontariamente deciso di lasciare la banca, mi stupisco e mi spavento! Vorrei continuare così, anche tra tanti anni a fare cose nuove, a stupirmi e a stupire, un po’ di sana vanità ed egocentrismo non fanno male, quando sono misurati e di buon gusto, servono a tirarci su il morale. Continuerò con la mia sana alimentazione, non voglio ingrassare e sembrare un capodoglio! Ci penserà la futura menopausa e la TOS a farmi aumentare il giro vita, quindi un poco di attenzione a quello che ingurgito ci vuole. Gli altri obiettivi importanti che mi prefiggo, sono due: aiutare i bambini poveri ed ammalati nei modi che conosco e stare vicino ai miei familiari più stretti con amore e dedizione totali. Nel mio passato ho fatto parecchi errori, chi non ne fa? Ma spero di averli espiati, aiutando chi soffre e sdebitandomi con gioia, con chi ha avuto bisogno di me in quel preciso momento. Per ultimo, ma non ultimo in ordine di importanza, mi prefiggo, anzi me lo ordino, voglio essere innamorata sino all’ultimo dei miei giorni, ma non innamorata lieve! Innamorata pazza, al limite del ridicolo, di mio marito o, dell’uomo che mi sarà accanto a quell’età, se mio marito per qualche strana ed inconcepibile ragione, non sarà più vicino a me. Non intendo abbandonare l’amore, tradirlo per dedicarmi al decoupage o al gioco della briscola come fanno certi anziani, nei centri sociali. Vorrò continuare ad essere corteggiata, andando a cena a lume di candela, sfoggiare abiti frizzanti adatti alla mia età, ma comunque leggiadri e continuerò imperterrita a darmi le mie duemila creme e smalti sulle unghie. Questo, più o meno è il mio programma per i prossimi 49 anni. E voi, come intendete procedere, da oggi in poi? Vediamo un po’ se avete il coraggio e la voglia di confessarlo!
Sempre vostra, Fabiana.