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E3 – PlayStation 4 e Xbox ONE

Creato il 11 giugno 2013 da Scimiazzurro

E’ iniziata alle 18:30 per terminare alle 06:00 ore italiane la mega conferenza chiamata Electronic Entertainment Expo, meglio conosciuta come E3.

 

                             

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Con uno show faraonico, in un palazzetto gremito da più di 10mila persone, Microsoft ha svelato le ultime cose che ancora non si sapevano sulla sua console next-gen: Xbox One. E siccome nella scorsa presentazione di tutto si era parlato fuorché di giochi, ecco che stavolta è solo un susseguirsi di titoli spettacolari. Con una chiusura doverosa: l’annuncio del prezzo della One 499 € sia in America che in Europa. L’evento si è aperto con una dimostrazione della potenza grafica della nuova console : condizioni atmosferiche ultrarealistiche, potenza di calcolo, diverse modalità di visuale, volti accuratissimi, il tutto sullo sfondo di Metal Gear Solid V, The Phantom Pain.

Come promesso, la presentazione è incentrata tutta sui giochi esclusivi di Xbox, a cominciare dalla Xbox 360.Grandi applausi hanno accolto il video del picchiaduro Killer Instinct, esclusiva di Xbox One, molto simile a tanti già visti (Tekken, per esempio). Introdotto da Ted Price di Insomniac, è il turno di Sunset Overdrive, uno splatter urbano dalla grafica un po’ hipster. Poi è la volta di un gioco automobilistico, che vuole contendere a Gran Turismo lo scettro di simulatore più realistico: Forza Motorsport 5.Segue un’altra carrellata di giochi. Crimson Dragon, DeadRising 3, sono classici titoli rispettivamente fantasy e di zombie (con tanto sangue e armi personalizzabili). In The Witcher 3 potrai dare comandi vocali ai personaggi, realizzarti con una grafica che ha strappato applausi. Battlefield 4, di EA, non ha bisogno di presentazione e uscirà su Xbox prima che sulle altre console.

La Xbox ONE di certo non è tutta perfetta.Molti sono i “contro” che rendono la consolle non accessibile a tutti:

Partiamo dalla connettività: sì, sarà obbligatoria, tanto che il comunicato di Xbox One parte dicendo“dato che ogni possessore di Xbox One ha una connessione a banda larga, gli sviluppatori possono creare mondi persistenti, massivi, che evolvono anche mentre non stai giocando”. A seguire, tante pillole indorate che giustificano la decisione, raccontando delle possibilità offerte, per esempio, dalla connessione always on. È innegabile che la funzione che ti permette di giocare con la tua libreria, dalla Xbox One di un amico, è geniale. Il comunicato elargisce anche qualche dettaglio tecnico, come il fatto che Xbox One è dotata di connessione wireless 802.11n, e si conferma la voce secondo cui sfrutta il cloud Azure di Microsoft, basato su 300mila appositi server, per potenziare le esperienze di gioco. In buona sostanza, se la tua Xbox One non ce la fa, parte dei calcoli necessari per il funzionamento del gioco sono demandati al cloud. Poi, a dessert finito, arriva l’amaro: “con Xbox One puoi giocare offline fino a 24 ore sulla tua console, o un’ora se sei connesso alla tua libreria da un’altra console. Il gioco offline non è possibile dopo questi periodi, finché non riprstini una connessione, ma puoi comunque guardare la TV, e goderti Blu-eay e DVD”. 

La questione dell’usato è meno chiara. Innanzitutto, Microsoft è saggia è corretta nel descrivere tutto il sistema di licenza dei suoi giochi, nuovi e usati. Quelli nuovi potranno essere acquistati su disco o online, fin dal giorno di lancio. I titoli della libreria potranno essere poi utilizzati senza necessariamente fare il login nell’account, quindi c’è il pieno rispetto per la tua privacy se lasci la console nelle mani di estranei. 

Si arriva al tasto dolente: e i giochi usati? La buona notizia è che si potranno vendere e acquistare giochi di seconda mano senza che Microsoft applichi un qualche costo. Va peggio quando si prende in prestito un titolo. Sarà possibile farlo solo con un amico presente nella friends list da almeno trenta giorni, e solo per una volta. A questo punto il dubbio: come fa la console a distinguere tra un gioco prestato e uno venduto da un amico? Come può decidere quando attivare il conto alla rovescia per i famigerati trenta giorni, e quando invece considerare quel disco (si parla solo di disc-based games, al momento) come venduto da un amico? È chiaro che ci deve essere una qualche forma di controllo online. Nel paragrafo successivo, viene detto che Microsoft Studios ti darà la possibilità di dare i tuoi giochi agli amici, oppure di commerciarli con rivenditori autorizzati. Ma poi viene pure aggiunto che i publisher potranno stabilire, O MENO, se supportare la rivendita dei titoli, e decidere i termini commerciali o i diritti (ossia il famoso balzello) di trasferimento ai rivenditori. Dunque, in soldoni: Microsoft non beccherà un euro nelle transazioni derivanti dalla vendita dei giochi usati, ma i publisher saranno liberi di stabilire ciascuno la propria politica in merito. Tra cui quella, appunto, di applicare una sorta di tassa sui giochi di seconda mano.

La conferenza Sony è partita con uno sguardo a PS Vita e PS3. Nonostante l’arrivo di PS4, naturalmente Sony continuerà a supportare le sue precedenti console. Alcuni titoli di grande qualità, come The Last of Us, Beyond Two Souls e Gran Turismo 6, infatti, resteranno esclusive per la piattaforma di precedente generazione.

Per Gran Turismo 6, Sony ha annunciato a Los Angeles un nuovo sistema di gestione dei pneumatici e una fisica completamente rivista. Si parte dalla base di partenza di GT5, ma di migliorie sembrano essercene molte. Sempre a proposito di PS3, Sony ha poi annunciato un bundle con Grand Theft Auto V, le cuffie brandizzate con il logo dell’action free roaming di Rockstar, la console e l’abbonamento PlayStation Plus. Il tutto a $ 299.

Ma naturalmente si aspetta con grande trepidazione soprattutto PS4. Ecco che Sony rivela finalmente il form factor, veramente molto simile a quello di Xbox One. Insomma, i due colossi confermano che si stanno “marcando a uomo”, visto che questi vari Reveal Event sembrano un susseguirsi di risposte e rilanci.

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Ma che Sony abbia ingaggiato una partita a viso aperto con Microsoft si capisce nella parte conclusiva della conferenza. PS4 supporterà il mercato dell’usato e non richiederà, in nessun caso, la connessione a internet per giocare. Anzi Sony incentiva i giocatori a prestare i loro acquisti agli amici o, se vogliono, a conservare il supporto ottico per sempre. PS4 sarà disponibile nella prossima stagione natalizia.

Si evince dunque come ci sia una strategia completamente diversa tra i due rivali, che dettaglieremo meglio nei prossimi giorni. Infine il prezzo: 399 €  e di 399 $ .Quindi ben 100 €/$ di differenza rispetto al prezzo lancio della Xbox ONE


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