Californinani d’origine, gli Eagles of Death Metal, in realtà, non fanno Death Metal, bensì garage rock e blues rock. Sono in Tour per promuovere il loro nuovo album – il quarto – , uscito in ottobre, “Zipper Down”. Le prossime date del tour dovrebbero vedere coinvolte le seguenti città europee: Torino (5 dicembre), Brussels (15 novembre), Tourcoing (14 novembre), Monaco (19 novembre), Cologne (17 novembre), Zurigo (18 novembre).
Sono stati gli headliner della serata organizzata presso il famoso teatro parigino Bataclan (lo scorso sabato a performare al Bataclan c’era Gary Clark Jr) in cui durante la notte di venerdì 13 novembre si è consumato l’atto di terrore operato da alcuni terroristi appartenenti alle frange estremiste dell’Islam. Ad aprire il loro show erano i francesi Red Lemon.
La tragedia che ha colpito il Bataclan ha annichilito un centinaio di vite (per ora – 12 am – siamo a 140) e ha creato un gran scalpore nel mondo della discografia e dell’organizzazione eventi. Molti accusano la mancanza di sicurezza, la pochevolezza dei controlli in una città già colpità, altresì più volte minacciata. Nel frattempo gli U2 cancellano la loro esibizione prevista a Parigi, show che sarebbe dovuto essere trasmesso live da HBO.
La serata è spaventosa ma la porta del retro offre una via di fuga più o meno sicura alla band che riesce a salvarsi senza arrecare perdite o ferite.
Con un messaggio su Facebook a confermare il benestare dei membri della band e dello staff è lo stesso Hughes che, rapido, nel trambusto posta:
In questo momento stiamo ancora cercando di verificare l’incolumità e la posizione di tutti i componenti della nostra band e della nostra crew. I nostri pensieri sono rivolti a tutte le persone coinvolte in questa tragica situazione.
Sebbene il nome Eagles of Death Metal tenga lontani i bravi ragazzi del mondo della musica, in verità tutti li conoscono perchè sono gli autori di questa canzone qui che sicuramente avete già sentito in molti spot da Nike a Microsoft.
Noto ai popoli è il secondo lavoro del batterista/bassista Josh Homme che nel tempo libero è leader di una piccola band conosciuta come The Queen of Stone Age. Il fondatore e uomo chiave della band è tuttavia il suo collega, Jesse Hughes (voce e chitarra). La line up della band durante il tour che è passato dal Bataclan è composta dai due fondatori Homme e Hughes e i loro compagni Dave Catching (AKA: Darlin’ Dave, Davey Jo – chitarra, vocals, basso), Matt McJunkins (basso, vocals), Julian Dorio (alla batteria) e Eden Galindo (guitar, vocals).
Gli Eagles of Death Metal vengono fondati a Palm Desert nel 1998 da Hughes e Homme e in quindici anni di palchi si trovano a collaborare con molti musicisti noti della scena californiana, coinvolgendo qualcuno per qualche registrazione in studio o per uno o due tournée internazionali. Citandone qualche nome: Dave Grohl, Brian O´Connor, Joey Castillo, Jack Black, Taylor Hawkins, Tim Vanhamel e molti altri.
Come insinuavo al principio, gli Eagles of Death Metal sono una garage rock band dedita al rock blues e all’alternative rock e abbracciano sonorità che ai vertici massimi della cattiveria musicale sfociano nell’hard rock. Mai nel Death Metal.
Il nome “Eagles of Death Metal” farebbe riferimento infatti a due aneddoti differenti. Il primo vuole che Hughes, si ritrovasse alla fine di un concerto a discutere con un ubriaco del fatto che i Poison fossero o meno una band Death Metal. Questo primo aneddoto si fonda sul malinteso, poiché Hughes mentre parlava con l’ubriaco si canticchiava in testa Every Rose has its thorn, pensando dunque alla nota band americana degli anni ’80. L’ubriaco invece pensava ai Poison tedeschi che invece il Death Metal lo facevano eccome. Hughes schernì l’ubriaco dicendo che i Poison al massimo potevano essere gli Eagles del Death Metal, facendo riferimento alla famosissima band country americana.
Il secondo aneddoto è simile ma la band oggetto dello scherno stavolta sono i Vader. Un amico di Hommes aveva iniziato il musicista al culto del Metallo della Morte. C’era Hughes in sala prove quando Hommes iniziò a suonare una ballad dei Vader, Hughes risè additando i Vader come, di nuovo, gli Eagles del Death Metal. Non sappiamo quale sia il vero aneddoto. Sappiamo tuttavia che lo scherno piacque a Hughes che non abbandonò più quel nome. Nome che, in questa notte rossa (Rossa come i Red Lemon!), sembra aver portato più sfortuna che mai.
Mi permetto un personalismo e spero sia stato l’unico.
I miei pensieri e il mio profondo cordoglio vanno alle famiglie delle vittime, che possano trovare amore e pace anche in un giorno tanto colmo di dolore.
Tags:13 novembre,attentato,Death Metal,Eagles of Death Metal,isis,parigi