Luci spente per un’ora, in luoghi pubblici e case private, per “cambiare il cambiamento climatico”. Con questo slogan torna l’Earth Hour, l’iniziativa lanciata dal Wwf nel 2007 per sollevare l’attenzione sui mutamenti del clima causati dall’uomo. Dal Pacifico alle coste atlantiche, 172 Paesi e territori si uniranno alla mobilitazione globale che andrà in scena oggi dalle 20,30 alle 21,30 nei vari fusi locali, creando “una ola di buio”.
L’Earth Hour a Singapore (earthhour.org)
L’Earth Hour in Italia. In Italia aderiscono oltre 300 comuni, con 400 luoghi simbolo che rinunceranno all’illuminazione. L’evento italiano principale, questa sera dalle 20.30 alle 21.30, sarà lo spegnimento dell’Expo Gate di Milano, con il castello Sforzesco, scelto perché “i cambiamenti climatici impattano direttamente sulle produzioni agricole e mettono a rischio l’approvvigionamento di cibo per il futuro”, spiega il Wwf che pubblica una mappa degli eventi. L’iniziativa ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. A Roma saranno al buio i luoghi di culto delle tre principali religioni monoteiste: la cupola della Basilica di San Pietro, la Moschea e la Sinagoga capitoline, ma anche i luoghi simbolo dello Stato come il Quirinale e Montecitorio. Le iniziative si snoderanno per tutto lo Stivale, dall’Arena di Verona al Teatro Massimo di Palermo, passando da Ponte Vecchio a Firenze, con cene al lume di candela, spettacoli di danza in piazza, attività con bambini ed eventi nelle oasi Wwf. Spenti tanti simboli italiani: il Castello Sforzesco e Palazzo Marino a Milano, Mole Antonelliana a Torino, il Palazzo Accursio di Bologna, l’Arena di Verona, e poi Ponte Vecchio, Duomo, Palazzo Vecchio e la statua del David a Piazzale Michelangelo a Firenze, Piazza San Marco a Venezia, la Rocca della Madonna di Tropea e le mura del castello di Monteriggioni e poi la Torre e Piazza dei Miracoli a Pisa fino a Piazza del Campo a Siena, Piazza san Giovanni a Matera, il maschio Angioino e Piazza Plebiscito a Napoli, la Valle dei Templi Agrigento. Altra novità di quest’anno è l’adesione a Earth Hour della Marina Militare Italiana.
L’Earth Hour nel mondo. L’Ora della Terra è iniziata alle alle Isole Samoa, dal lato opposto del Pianeta, quando in Italia erano le 8.30 del mattino, e proseguirà interessando tutti i fusi orari fino a raggiungere le 20.30 italiane, per poi proseguire in direzione dell’Atlantico fino a concludersi, domenica mattina alle 7.30 italiane, nelle isole Cook. Tra i partecipanti anche le aree sempre più colpite dagli eventi climatici estremi come le Filippine, le Maldive e il Madagascar, insieme a paesi chiave per le soluzioni come Brasile, Stati Uniti e Cina. A spegnersi saranno monumenti, chiese e luoghi di fama mondiale, dalla Torre Eiffel parigina al il Golden Gate di San Francisco, insieme a 40 siti Unesco tra cui l’Acropoli di Atene, il castello di Edimburgo e la Valle dei Templi Agrigento. La “ola di buio” sarà visibile anche dallo spazio. E proprio da lì l’astronauta Samantha Cristoforetti ha postato una foto che la ritrae nella Stazione spaziale internazionale con il cartello “Change Climate Change”, cambiare il cambiamento climatico. (ANSA © Laura Giannoni)