Chicago Bulls e Miami Heat hanno già iniziato a metter da parte energie preziose in vista dell’imminente post season. Considerando che anche gli Indiana Pacers (approfittando dei recenti scivoloni di Philadelphia e Boston) hanno ormai un piede e mezzo nei prossimi playoff, le squadre che verosimilmente si contenderanno le caselle dalla 4 alla 8 sono i tre “moschettieri” della Atlantic Division (Boston Celtics, Philadelphia 76ers, New York Knicks), i drammatici Orlando Magic, gli incerti Atlanta Hawks e la mina vagante Milwaukee Bucks.
Sulla falsa riga di quanto detto per la Western Conference vediamo, calendario alla mano chi verosimilmente ha più assi nella manica per chiudere il campionato tra le prime otto.
BOSTON CELTICS [30-24] 4° posto
Alla fine della giostra i Big Three sono riusciti ancora una volta a presentarsi alla post season, e non è un risultato da poco considerando le voci pre all-star game. Ora però dovranno fare attenzione alle prossime partite. Innanzitutto allo scontro diretto contro Indiana e Philadelphia (in casa il giorno 7 e al Wells Fargo il giorno dopo), passando poi per il grande classico a Miami il 10 ed il match casalingo contro Atlanta dell’11. Poi inizierà un tour di quattro trasferte in cinque giorni ma piuttosto semplici (13 con i Nets, 14 con Toronto, 15 con Charlotte e gran finale il 17 al Madison Square Garden). A questo punto potrebbero diventare decisivi i 2 match contro Orlando (il 18 in casa) e Atlanta (20 in trasferta), per poi chiudere in casa con Miami e Milwaukee (24 e 26).
Recap: 5 in casa, 7 in trasferta, 8 contro squadre dal record vincente
ATLANTA HAWKS [33-23] 5° posto
Per Atlanta il calendario di fine stagione riserva match abbastanza abbordabili, tranne forse gli impegni (in trasferta) dei giorni 11 e 13 aprile (contro Orlando e Boston) e dei giorni 20 e 22 (con Boston e New York). Per il resto appaiono abbordabili gli incontri del 7 (a Charlotte), del 15 e 16 (contro Toronto in casa e fuori) prima di una vantaggiosa serie di cinque gare sul parquet amico che comprenderà anche i match con Pistons, Clippers e Mavericks di Dirk Nowitzki.
Recap: 6 gare in casa, 4 in trasferta, 6 contro squadre dal record vincente
ORLANDO MAGIC [32-23] 6° posto
La squadra della Florida ha davanti a se un calendario molto impegnativo con tanti (forse troppi) dubbi in testa. Mollare la presa ora vorrebbe dire compromettere la propria posizione nei playoff e quindi un accoppiamento scomodo al primo turno.
In più Orlando si ritrova ad affrontare match alternati in casa e trasferta per i primi sei impegni, con ovvie ripercussioni derivate dai continui spostamenti in aereo.
Si parte con uno scontro diretto in trasferta a Philadelphia (recentemente in difficoltà), poi due match sulla carta agevoli (9-10 aprile) contro Detroit (in casa) e Washington (in trasferta). Poi il giorno 13 la squadra di Van Gundy affronterà gli Hawks alla ricerca della matematica qualificazione, seguito da un impegno più abbordabile il 15 al Quicken Loans contro Cleveland.
Se Orlando a questo punto del calendario avrà la qualificazione in tasca potrà tirare un sospiro di sollievo pensando all’impegno gravoso del 18 al Garden contro Boston, ma sopratutto al mini tour ad Ovest incontrando prima Utah (21) ed il giorno dopo Denver; la regular season si chiuderà in casa il 25 contro Charlotte e in trasferta il 26 a Memphis.
Recap: 4 gare in casa, 7 in trasferta, 7 contro squadre dal record vincente
PHILADELPHIA SIXERS [29-25] 7° posto
Il 13 Philly incontra New Jersey al Wells Fargo prima del doppio big match (16 e 17) contro Orlando (in trasferta) ed Indiana (in casa) che verosimilmente fornirà verdetti importantissimi. La stagione di Philadelphia si concluderà con cinque trasferte in nove giorni (il 18 contro Cleveland, il 21 contro Indiana, il 23 ancora con NJ, poi il 25 a Milwaukee replicando il giorno dopo a Detroit).
Recap: 3 gare in casa, 9 in trasferta, 5 contro squadre dal record vincente
NEW YORK KNICKS [28-27] 8°posto
Il cambio di allenatore ha portato in dote alla squadra della grande mela un ritrovato entusiasmo, difesa ma sopratutto un record di 10W-3L. E osservando il calendario NY ha ampie possibilità di aumentare il numero di vittorie con match agevoli, eccezion fatta per il doppio impegno contro i Bulls (al Madison l’8 Aprile replica allo United Center il giorno 10) e per il match casalingo contro i Celtics (17 Aprile).
L’11 è fissato il match chiave a Milwaukee che potrebbe dar sicurezza ad una ed affossare definitivamente l’altra. Due giorni dopo gara in casa contro i derelitti Wizards e contro Miami (da immaginare a riposo per l’imminente postseason) il giorno 15. Successivamente tour in trasferta contro i “cugini” Nets (18), Cavaliers e Hawks (20 e 22).
Ultimo match al MSG il 25 contro i Clippers ed ultimo impegno prima degli eventuali playoff giovedi 26 in casa di Charlotte.
Recap: 5 gare in casa, 6 in trasferta, 6 contro squadre dal record vincente
MILWAUKEE BUCKS [27-28] 9° posto
Il calendario sulla carta sembra molto agevole, ma i Bucks potrebbero non essere fino in fondo padroni del proprio destino. I cervi hanno vinto contro Charlotte e ora hanno altre tre sfide casalinghe con Portland (7), Oklahoma City (9) e la gara decisiva contro New York (11). Successivamente match agevole a Detroit e poi contro Indiana. Poi tour in trasferta contro Wizards e Pacers (18-19) prima di affrontare un trittico di match in casa (New Jersey e Toronto il 21 e 23) per poi giocarsi le ultime chance di qualificazione ancora contro Indiana (25). L’ultima gara stagionale è fissata per il 26 a casa dei Celtics che potrebbero ritrovarsi già qualificati per i playoff.
Recap: 7 gare in casa, 4 in trasferta, 6 contro squadre dal record vincente
Valutando quindi gli impegni in calendario che aspettano queste squadre, Orlando (alle prese con la bufera scaturita dalle parole di Dwight Howard circa la messa in discussione della guida tecnica dei Magic) avrà sicuramente molto da lavorare affrontando diverse squadre in lotta sia ad Est che ad Ovest per un posto ai playoff.
Boston dovrà fare attenzione al tour di quattro trasferte consecutive che potrebbe far accumulare stanchezza ad una squadra non più giovanissima, mentre Milwaukee avrà a disposizione 7 gare su 12 in casa per provare a strappare l’ultima moneta buona ai Knicks.