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Eat, sleep, work, repeat

Da Slela
Eat, sleep, work, repeat
Mi sento molto alienata in queste settimane.
La vita mi sfugge di mano giorno per giorno.
Sveglia, lavoro, pausa di mezz'ora per il pranzo, lavoro fino alle 19, se ho tempo doccia velocissima o rapido rassetto casa/bucato, cena, mezz'ora di giochi coi bimbi, preparativi nanna bimbi, sonno.
E' tutta qui la vita?
Dio-ti-ringrazio qui stiamo più o meno tutti bene, sennò sarebbero altri i miei pensieri.
Il nodo cruciale è il lavoro. Torno su questo argomento ogni tre per due. Lo so.
Sono fortunata ad avere un lavoro.
Ma non posso diminuire le ore di lavoro.
Ho ottimizzato quello che si poteva, ho ridotto i tempi morti a un infinitesimo.
Devo trovare nuove idee. Di quelle che poi almeno ti danno un introito a costo zero.
Il tempo di ripagare l'investimento iniziale e poi solo guadagno.
Ci penso, continuo a pensarci, mi sforzo. Ma alla sera appena tocco il letto crollo addormentata.
E' difficile. Ho bisogno di una botta d'energia al cervello, di ritrovare quell'entusiasmo che ho perso.
Se parti pessimista, poi le idee vengono scartate senza pietà una ad una.
Sono troppo distruttiva, devo, DEVO, essere costruttiva.
Qualcuno sa dove si trova l'interruttore per accendere il cervello? No perché a me è saltata la luce, e al buio non lo trovo più.

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