Il fondatore di Eataly lascia la presidenza dell’azienda. Il nuovo presidente è Andrea Guerra, manager già collaboratore di Renzi e che ora avrà il ruolo di far crescere i giovani.
Oscar Farinetti lascia Eataly. La notizia ha del clamoroso se si considera che il nome dell’azienda è da sempre legata a doppio filo al nome del suo fondatore, che grazie alle sue intuizioni commerciali, pubblicitarie e soprattutto verso la qualità riservata al prodotto offerto è riuscito in poco tempo a rendere un marchio quasi sconosciuto in un emblema della qualità italiana in tutto il mondo. Con Farinetti Eataly ha avuto infatti una escalation con pochi precedenti nel campo dell’industria italiana. Chicago, Dubai, Istanbul, Yokohama. Queste sono solo alcune delle innumerevoli città in cui il marchio Eataly è arrivato, globalizzando per certi versi la cultura del buon cibo.
La sede Eataly di Roma.
Photo Credit: brunifia/ Foter/ CC BY
Il timone dell’azienda passa ora ai due figli di Farinetti e ad Andrea Guerra, manager già noto per aver lavorato a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi e che ora avrà il compito sicuramente non facile di non far rimpiangere l’ormai ex presidente. Su questo aspetto però Farinetti non ha nessun dubbio e ci tiene a sottolinearlo: gli standard utilizzati fino ad ora non risentiranno del cambio ai vertici. “Mi rottamo da solo- ha affermato in alcune dichiarazioni lasciate a La Stampa- visto che non voglio diventare uno di quei vecchi imprenditori eccessivamente attaccati alla proprioa azienda. Eataly è sempre andata bene e senza dubbi Andrea la farà andare ancora meglio. La ragione principale per cui sarà con noi è quella di guidare i giovani che ci sono oggi, che sono bravissimi e che con lui avranno l’opportunità di imparare ancora molto”.
L’attività imprenditoriale di Farinetti però non si ferma qui. Nel 2017 partirà a Torino il suo nuovo progetto, Green Pea, progetto che stando alle poche notizie ufficiali trapelate fino ad ora dovrebbe agire con uno spettro di azione più ampio rispetto a Eataly, occupandosi dall’alimentazione all’arredamento, passando per abbigliamento ai veicoli a basso impatto ambientale. Il tutto, ovviamente, sempre seguendo la filosofia che ha sempre guidato Farinetti nelle sue azioni imprenditoriali, quella del rispetto verso il prodotto e verso la persona.
D.G.
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