Eataly: riscoprire il gusto della nostra terra.

Creato il 29 novembre 2012 da Davideciaccia @FailCaffe

Origini e progetti della più grande catena di distribuzione alimentare di eccellenza.

di tizianosardelli/quelloacuipiacefartardilanotte

Corre l’anno 2003 quando il noto imprenditore Oscar Farinetti decide di vendere il colosso Unieuro (fondato dal padre, Paolo nel 1967) alla Britannica Dixons Retail. Con il ricavato, nel 2004 fonda la più grande catena di distribuzione alimentare di eccellenza: EATALY. Eataly, per il 60% di Oscar Farinetti e per il restante 40% di Cooperative del gruppo Coop, nasce con l’intento di rendere accessibile a più italiani, prodotti di qualità generalmente cari o difficilmente reperibili.


La proposta dell’azienda è quella di aumentare la percentuale di coloro che si alimentano con consapevolezza scegliendo prodotti di primissima qualità provenienti da tutta la Penisola. Questa nuova realtà culinaria propone una vasta scelta di prodotti a prezzi avvicinabili ma oltre a questo, porta avanti un “progetto didattico” con la strategica consulenza di Slow Food: degustazioni, riscoperta delle radici gastronomiche e corsi di cucina di alta classe

Il primo punto vendita sorge a Torino, nel quartiere Lingotto nel 2007 e con i suoi 11.000 mq diventa subito il più grande centro enogastronomico del Mondo. Il boom permette all’imprenditore di Alba di allargarsi e aprire nuovi punti vendita in tutta Italia, tanto che ad oggi sono 9 le sedi di Eataly nello Stivale: Asti, Bologna, Genova, due sedi a Torino, Milano, Monticello, Pinerolo e Roma.  Ma Farinetti non si ferma qui ed esporta il marchio Made in “Eataly” a Manhattan e apre addirittura 9 nuove filiali a Tokio (Osaka).

I prossimi Eataly saranno aperti a Los Angeles e Istanbul, mentre sono in corso trattative per un’apertura a San Paolo, in Brasile; e in Italia si parla di un Eataly anche a Bari. La scelta imprenditoriale “controtendenza” di Farinetti sta cambiando gli equilibri nel mondo della Gastronomia infatti, nell’ultimo anno la nuova industria del cibo sano ha superato i 6 milioni di visitatori nei vari centri commerciali enogastronomici in tutto il mondo: Penny Market, Lidl ed Eurospin sono avvisati!

segui Failcaffè anche su Facebook


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :