Ebola: Sierra Leone muore medico-eroe, governo inglese "minaccia Regno Unito"
30 LUG 2014
(AGI) - Londra, 30 lug. - Il virus dell'ebola che da qualche mese ha infestato l'Africa occidentale ora e' una minaccia anche per l'Europa. "E' una minaccia per il Regno Unito", ha detto alla Bbc il ministro degli Esteri britannico Philip Hammond, annunciando che nelle prossime ore l'esecutivo di David Cameron terra' un 'Cobra meeting? - riunioni interministeriali in caso di questioni di urgente priorita' - proprio sulla minaccia globale che, nelle ultime ore, viene sempre piu' prospettata. Intanto i tabloid, Daily Mail in testa, riportano come ieri un uomo, arrivato all'aeroporto di Birmingham e proveniente dalla Nigeria via Parigi, sia stato sottoposto ai test nell'ospedale della citta' inglese, in quanto presentava alcuni sintomi riconducibili alla pericolosa malattia, tutte analisi comunque poi risultate negative. Nel mentre, nel Regno Unito, paese che ha molti legami con l'Africa occidentale, soprattutto con la Nigeria dove gia' e' stato registrato un primo caso di Ebola, un'agenzia del ministero della Salute ha gia' diramato un'allerta nazionale per tutti i medici del paese, nel timore che il virus - letale anche fino al 90% dei casi - possa arrivare e diffondersi. Parlando con la Bbc, il ministro Hammond ha anche detto come il premier Cameron venga informato "continuamente" sugli sviluppi della vicenda.
Al momento, nessun britannico all'estero e' risultato infetto, il Foreign Office ha comunque annunciato un monitoraggio dei cittadini del Regno Unito residenti in Africa occidentale. A calmare lo stato di allarme una nota della Commissione europea: "Il rischio che il virus Ebola si diffonda in Europa e' al momento basso perche' la maggior parte dei casi sono in aree remote dei paesi colpiti". La nota sottolinea comunque che "E' la piu' grave di sempre". Un esperto della Commissione Ue aggiunge inoltre che sono in aumento i casi nelle capitali dei paesi colpiti. L'esperto ha sottolineato che "al momento i medici non hanno risposte" per contrastare l'epidemia, diffusa soprattutto in Guinea, Liberia e Sierra Leone. Inoltre "ci sono sempre piu' casi nelle capitali dei paesi colpiti recentemente - aggiunge l'esperto - e quindi stanno crescendo i rischi che la malattia possa attraversare i confini" con pazienti affetti in partenza da aeroporti internazionali. L'esperto precisa comunque che l'Europa ha un sistema di allerta che finora ha dimostrato di funzionare. "C'e' stato un caso segnalato a Valencia in Spagna, che poi si e' rivelato un falso allarme, ma che ha provato la rapidita' di reazione europea," ha aggiunto l'esperto. La malattia si trasmette soprattutto verso coloro che portano cure alle persone affette dal virus, spiegano gli esperti. La Commissione Ue ha stanziato oggi altri 2 milioni di euro per contrastare l'epidemia in Africa Occidentale, in aggiunta ai 1,9 milioni stanziati in precedenza.
E' morto il medico-eroe che lottava contro l'ebola in Sierra Leone: Omar Khan, a capo del principale centro contro il virus a Kenema, 320 chilometri a est della capitale Freetown, era stato contagiato la settimana scorsa e ricoverato in una clinica di Medici Senza Frontiere. Insieme a lui, altre tre infermiere sono state uccise dalla febbre emorragica. Il ministro della Salute, Miatta Kargbo, ha nominato il 39enne Khan "eroe nazionale", celebrando il suo "enorme sacrificio" per salvare le vite degli altri. Secondo gli ultimi dati, sono 489 i casi di ebola registrati in Sierra Leone e 159 i morti.
Il presidente Ernest Koroma ha visitato nei giorni scorsi le cittadine di Kenema e Kailahun per verificare il livello di risposta del Paese all'epidemia e incontrare i pazienti. Il virus ha colpito diversi Paesi dell'Africa Occidentale - oltre alla Sierra Leone, anche Guinea e Liberia, e martedi' e' stato registrato il primo caso mortale in Nigeria - e si diffonde rapidamente. Finora almeno 670 persone hanno perso la vita e la psicosi del contagio dilaga. .
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