Sapete, è scritto anche nella mia pagina di presentazione, che ho sempre covato un profondo interesse per l’educazione civica. Soprattutto quella più semplice, apparentemente elementare, che da tempo ormai è stata negata alle scuole. Non è necessario avere una cultura giuridica per trasmettere ai nostri figli il senso profondo del rispetto reciproco e della buona educazione finalizzata al miglioramento del vivere comune. Non è indispensabile parlarne seduti ad un tavolino, ma l’esempio, quello sì, è imprescindibile, per evitare che da vittime, i bambini di oggi diventino domani loro stessi artefici dell’inesorabile impoverimento socio-culturale cui stiamo assistendo.
Da neo-madre, più di ogni altra cosa, vi esorto ad impegnarvi attivamente tutti in questo senso, perché non è facile né banale. Come per ogni esame, bisogna trovare un metodo. Pensare, decidere, trovare la concentrazione, forzarsi e poi ripetere finché non diventa naturale. Ne varrà la pena, siatene certi!
Sostengo nel mio piccolo il padre autore della lettera cui vi rimando con questo link e lo ringrazio – nostro malgrado – per avermi dato indirettamente l’input che attendevo da tempo per iniziare ad affrontare questo argomento.
dal Bioparco di Roma
La vita è un’estate, perché l’estate è anche sete.
Grazie per aver letto questo sfogo fino alla fine!
Nico