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Eccellenza pesante

Creato il 05 dicembre 2012 da Rightrugby
Eccellenza pesante
Ottava giornata d'Eccellenza italiana e consueto appuntamento con chi la segue in modo puntuale ed informato.
Prima sconfitta - netta - per Viadana (prima lezione d'Eccellenza, la definisce l'autore) lasciata a zero dai Cavalieri di Prato; anche Calvisano e Petrarca tengono il passo, la prima easy la seconda fuori casa e in alto è un compattamento di quattro in due punti. Oltre il gap, muovono la classifica la coppia Rovigo e Mogliano; SanDonà perde in casa il derby del Veneto Orientale e viene raggiunta dalla Lazio, mentre Fiamme Oro e Reggio mantengono le distanze da l'Aquila e Crociati.
La giornata si segnala per essere la prima realmente e generalmente fredda e bagnata, quindi inevitabile è sentire emergere il luogo comune "pioggia incessante, campo pesante", fulminato dal Nero con un pertinente: "chi l'ha detto che a rugby si giochi solo col bel tempo?". Anzi rilanciamo noi, il rugby Union prima Boreale che Australe e più latino-gotico che germanico, trova nel mud il suo elemento distintivo, il suo ubi consistam archimedico. Ci sono sport di squadra da giocare al chiuso, altri all'aperto ma  "asciutti" (il baseball si sospende in caso di pioggia), altri ogni-tempo ma da erba - il calcio dovrebbe esserlo; uno solo "fangoso" ed è il nostro. Ci sono anche quelli nevosi, come una partita di football americano una sera a meno quindici a Green Bay, Wisconsin. Una esperienza di vita per lo spettatore - e per staff e riserve, in piedi a bordo campo per tutto il tempo (e chi gioca? Sono bardatissimi e stanno in campo cinque secondi alla volta).
Torniamo a noi: "Il fine settimana ha letteralmente “denudato” le ore di palestra e preparazione fisica in genere di ogni squadra", in situazione atmosferica ideale per " testare particolari skill ed il lavoro che certi coach fanno sui loro giocatori. E’ gran bel rugby anche questo".
Ulteriore notizia off topic, i presidenti Gavazzi (Fir) e Zatta (Treviso) avvistati in coppia al derby del Veneto Orientale in cordiale compagnia. Tutto come ai bei vecchi tempi di Benetton e Calvisano dòmini del Super10, a conferma di certe intuizioni qui esposte la settimana scorsa.
Chissà chi ha invitato chi: il primo a vedere una partita del "suo" campionato o il secondo a mostrare la sua "seconda squadra" in assenza di doppio tesseramento? Ooooppsss ....
D'altronde tra persone di mondo si fa così: prima si contano campi, famigli e bestiame a reciproca disposizione e poi, una volta appurato che non si ha a che fare con un pellegrino qualsiasi, allora macché scontri macché battaglie - roba da teste calde inesperte, da vecchi orgoglioni. Tra uomini di mondo funziona che io ti dico cautamente quel che mi serve a me, tu accenni urbanamente a come la vedi e mi lasci intendere cosa ti serve in cambio a te. Senza pornografie, entusiasmi  plebei o idee e proposte epocali che tutto cambino; solo tattica, convenienze e strette di mano. Come si fa in campagna, dove nulla cambia mai troppo.
Speriamo solo non vada a finire come qualche anno fa, con la Benetton a farsi i cavoli suoi e la Fir a farsi ... tutti gli altri. 

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