Eccellenza, splendido isolamento

Siamo al consueto appuntamento con l'Eccellenza in cui vi giriamo a chi ce la racconta sapendola interpretare. Quinta giornata, Viadana e Petrarca imbattuti, i campioni in carica del Calvisano si sfaldano col Prato (sorpresi sono solo quelli che non seguono IlNero), Rovigo vince a Mogliano e le emiliane ci provano ma non si schiodano. In particolare è sorprendente la marcia dei ragazzi di Padova. La tensione cresce, tra poco arriva lo spariglio: alla settima giornata c'è Petrarca-Calvisano e Viadana-Rovigo, alla nona Petrarca-Prato e Viadana-Calvisano.
Un campionato combattuto e ricco di sorprese come pochi nel passato, poco "disturbato" dagli eventi esterni: della Euro Challenge s'è detto e si sa, Brunel ha smesso di pescare qui persino per i Test Match, ambito elettivo per gli esperimenti e le prove - del resto non chiama gente dalle Zebre, figurarsi se arriva fino alla Eccellenza; neanche la celtica più depauperata ha "pescato" più di tanto: "il pugno di uomini che, sotto forma di permit player, concorrono ai destini di Benetton e Zebre non sono determinanti per nessuno".
Quindi il paradosso: "Il massimo campionato italiano di fatto non partecipa alla Nazionale, al massimo fa da vivaio del vivaio, può essere bene o no ma nessuno può smentire che di fatto è una entità parallela, una cosa a se, il frutto integerrimo della politica di abbandono del movimento da parte della FIR". Oh già.