Se qualcuno tra voi ci è passato sa esattamente di cosa sto parlando!
Nel pieno della notte venite svegliati da un grido disumano sul genere ”latte!!!” oppure “acqua!!!” oppure ancora “bere!!!!”. E fino a che non accorrete con un biberon pieno non avrete tregua.
La cosa si può ripetere anche più e più volte per notte e l’età del bambino di solito varia dall’anno (momento in cui potrebbe iniziare a verbalizzare con precisione i suoi desideri notturni) fino anche ai tre-quattro anni (si spera dopo di avere figli più ragionevoli, oppure si suppone che abbiate optato per passare le notti in albergo…).
Il tono è scherzoso, ma il problema è serio!
Per prima cosa consultate il vostro pediatra di fiducia per escludere che sia un vero e proprio scompenso che nasconde patologie più serie (vedi diabete dei bambini). Non abbiate paura a raccontare cosa accade durante le vostre notti, il pediatra ne sente di tutti i colori, e di sicuro la vostra storia non sarà la più stravagante che ha sentito!
Se vostro figlio è sano come un pesce ecco qualche consiglio per limitare il consumo di liquidi durante la notte:
- Evitare la sera cibi salati, insaccati, dolci, formaggi stagionati, in generale tutti gli alimenti “pesanti” da digerire, e tutto ciò che potrebbe aumentare il desiderio di bere. Preferire invece frutta e verdura, dissetanti naturali.
- Verificare che il bimbo beva a sufficienza durante il giorno, proporgli spesso di bere dell’acqua in modo da rafforzare l’abitudine a dissetarsi il più possibile.
- Controllare la temperatura della stanza da letto, la sete potrebbe anche dipendere da un eccessivo riscaldamento e/o dall’ abbondante sudorazione tipica dei bimbi soprattutto più piccoli.
- Anche un raffreddore o una respirazione poco efficace potrebbero aumentare la sete, visto che spesso il naso chiuso equivale a dormire con la bocca aperta che sfocia poi in una spiacevole sensazione di secchezza ed arsura.
- Ultimo, ma forse più importante, contrastare l’associazione biberon – sonno. Nella maggior parte dei casi bere tanto alla notte è solo la manifestazione di una incapacità di addormentarsi in altro modo. Se capite che il problema è principalmente questo potete procedere con una lenta “disintossicazione” da biberon, diminuendo giorno per giorno gradualmente la quantità di liquidi, in modo che il bambino si abitui lentamente a non avere più la sensazione di “stomaco pieno”. Quando sarete al punto di poter proporre un biberon mezzo vuoto potete eventualmente sostituirlo con un ciuccio (ma solo per i piccoli!). E’ importante che il bambino possa sperimentare nuove modalità di addormentarsi, insistete molto sulla routine pre-nanna (senza biberon!).
E’ importante contrastare questa abitudine in quanto davvero poco salutare.
Sia nel caso in cui i liquidi ingeriti siano molto nutrienti (per esempio il latte), oppure per nulla (per esempio l’acqua) oppure siano bevande dolci (per esempio la camomilla zuccherata) il rischio è sempre quello di dare una cattiva educazione alimentare, per non parlare delle carie dentali.
Se il bambino imparerà a calmarsi solo riempiendosi lo stomaco tenderà il più possibile a riproporre lo stesso schema anche da più grande o da adulto, con risultati davvero disastrosi.
Raccontateci le vostre esperienze!