Ieri ho visitato il mondo
vi trovai alcuni in vita.
Le ciglia colubriformi avvezze al diniego
(non andrò a capo ora)
l’alito suo ingrassa la locusta
la mia secrezione
gronda rettilinea lungo
gambe di sedia in policarbonato
la pozzanghera secreta riflette Narciso.
S’affaccia al balcone pelvico
ora oratore accade mentre folla
mentre la folla itera laude
“Eccitato è il Sistema”
la folla itera laude e plaude
“Eccitato è il Sistema”
così sobria la folla fa.
Poi centrifuga la testa a spirali
così mi flagella i lombi
la vede e la sa
che sorride senza sorridere
su analoga seduta troneggia
d’udire e vedere simula
ritiene di me che non esista io.
Qualche biografia di lei:
nacque nuda dice il testo
salvo l’occhiali indosso
visse nuda quale vettore
di occhiali balistici e sguardo dietro
destinati, occhiali e sguardo
a travolgermi bene.
Vuoi l’arcata sopraccigliare
l’hai affilata e lubrificata
allora usala ingombrala di
riccioli pigmentati di
combusta resina di conifera
volute d’atramento mi sanno narrare
d’amplessi e aperitivi.
Ieri ho visitato il mondo
c’è vita superflua.
E nuda eccezione.