Ecclestone ha rivelato che un gruppo formato da diversi team potrebbe cercare di investire in Formula 1 comprando azioni dalla CVC, società che detiene di diritti della F1 (poco più del 30%).
Il manager inglese è anche interessato nell’operazione perché l’iniziativa gli permetterebbe di non perdere il posto in caso di condanna nel processo che lo vede coinvolto in Germania e nel quale deve rispondere del pagamento di una tangente a un banchiere tedesco.
“Un gruppo di squadre ha iniziato una discussione con la CVC. Sono solo discussioni… Vedremo se questo gruppo arriverà a fare qualcosa. Forse le squadre si uniscono per avere abbastanza soldi per comprare delle azioni” ha spiegato Ecclestone, restio a fare i nomi dei team coinvolti.
Il patron detiene attualmente il marchio GP1 e nel weekend in Bahrain, dopo i forti contrasti con la FIA che hanno anche portato alla rinuncia al budget cap, si era ipotizzata la creazione di una nuova serie che non vede coinvolta la FIA. Probabilmente questa è solo una mossa per mettere pressione alla federazione, rea di aver voluto introdurre a tutti i costi questi nuovi motori V6 che hanno creato cosi tanto malcontento.
Per quanto riguarda l’operazione, tra i team coinvolti ci dovrebbero essere Ferrari, Red Bull e Mercedes anche se, per rilevare quelle quote, serve una cifra enorme, circa 3 miliardi di euro.
Ecclestone stesso detiene il 5% delle quote della F1 per un importo pari a 500 milioni di euro.