In casa Inter oltre agli acquisti, si pensa anche alle cessioni per riuscire a formare un tesoretto e, soprattutto, per cercare di fare qualche pusvalenza che dia ossigeno al bilancio. La società nerazzurra cercherà di accontentare i propri tifosi evitando eventuali cessioni di lusso come quelle di Kovacic e Shaqiri.
Ma come si può pensare di costruire un buon tesoretto, cercando di fare plusvalenze senza eventuali cessioni di lusso? Beh la società sta già lavorando a riguardo, e una parte del tesoretto è stato ricavato dalle comproprietà: 3,5 milioni di euro sono arrivati dal Torino per Benassi, 1 milione è arrivato dal Verona per Bianchetti e 50 mila euro sono arrivati dal Cesena per Garritano come cifra simbolica. Inoltre ci saranno gli introiti derivanti dalle cessioni: 2,7 milioni di euro dal Pachuca per Ruben Botta, i 200 mila euro dall’Alessandria per Bocalon e i 12 milioni di euro che il Watford è intenzionato a versare nelle casse nerazzurre per Kuzmanovic e Santon, in attesa che i due calciatori accettino la destinazione inglese. Una cifra che sfiora i 20 milioni di euro e che permetterebbe all’Inter di accontentare il proprio tecnico, Roberto Mancini, e regalargli una punta esterna e un vice Icardi per completare una rosa competitiva per i vertici del nostro campionato.