Ormai sappiamo bene che l’agenzia americana NSA ha spiato per anni milioni di PC sparsi per il mondo, rubando i dati degli utenti, ascoltando conversazioni, registrando varie informazioni, il tutto a totale insaputa degli utenti che erano spiati.
La cosa che ancora non era chiara era come l’NSA fosse riuscita a compiere queste operazioni in modo indisturbato per anni e anni. Grazie alla nuova informazione fatta trapelare sul web da Edward Snowden, però, oggi tutto ci appare in modo più chiaro ed immediato. Come potete notare dall’immagine a inizio articolo, l’NSA è riuscita a spiare per anni i PC di tutto il mondo grazie ad un programma completamente automatico, che agiva in autonomia e riusciva a raccogliere migliaia di dati dai computer sparsi per il globo e collegati a internet.
La chiave di tutto è Turbine, un sistema lanciato nel 2010 che in automatico consente di raccogliere i dati dai vari PC: gli agenti NSA dovevano solo specificare le informazioni di cui avevano bisogno, quando le volevano e il Paese che erano intenzionati a spiare. Grazie a dei sensori, chiamati Turmoil, le informazioni erano automaticamente raccolte, estrapolate e inviate agli agenti NSA. Questa combinazione incredibile di tecnologia ha permesso per anni alla NSA di spiare milioni di PC in tutto il mondo, senza che ci fosse la necessità di concentrarsi su potenziali sospetti o bersagli. Tutti erano spiati sul web e la NSA in automatico raccoglieva ed esaminava i dati di cui aveva bisogno.