Probabilmente lo strappo di questi giorni ha appurato che in questo paese, l’Italia, la sinistra ( o l’insieme dei suoi pseudo-sostenitori\militanti, n.d.a.) ha deciso di eclissarsi a favore di un più moderato progressismo europeo .
È da un bel pò di anni che si assiste ad una scena abbastanza preoccupante.
Dall’anno della sua fondazione, il 2007, il partito che in Italia esprime l’area di riferimento della sinistra italiana,fondato come risultato di scioglimenti ed unioni di partiti originari ,che almeno avevano la peculiarità di rappresentare una sorta di identità ma non erano espressione di un’accozzaglia variegata e tumultuosa, non ha mai saputo offrire al proprio elettorato una coesione negli intenti da sovrapporre agli intenti ed ai palesi fallimenti dello schieramento opposto.
Non a caso dal 2007 ad oggi, il Partito Democratico, in una successione di pseudo-leader non ha saputo tenere a bada nel proprio interno le varie forme ideologiche (se così vogliamo definirle, n.d.a.) che si sono contrapposte e sbagliando strategia continuamente ha dato la possibilità agli avversari (Berlusconi, n.d.a.) di riconquistare la credibilità più volte persa, ma che stranamente anno dopo anno gli italiani faticavano a ricordare.
Sicuramente c’è un problema di fondo per quanto riguarda la scomparsa di quegli ideali,identificabili con idee pragmatiche riconducibili ad un’ideologia di sinistra.
Probabilmente quel problema potrebbe essere rappresentato dalla volontà di entrare a far parte di un mondo completamente opposto a quegli ideali, rappresentazione pura e carica del più becero berlusconismo.
Infatti personaggi influenti di sinistra spesso e volentieri si sono seduti al banchetto allestito da coloro i quali li arringavano nei salotti televisivi per poi riempirli di attenzioni nei salotti del potere.
La scelta della parola “inciucio” non è difatti usata arbitrariamente. L’inciucio inteso come mutuo soccorso, mutuo vantaggio, mutua soddisfazione di bisogni superiori, ha portato all’attenzione dei cittadini un mondo distante anni luce dalla vita reale, quella dell’operaio in cassa integrazione, quella dell’extracomunitario, dell’esodato , del precario, dello studente, praticamente delle persone che devono faticare per arrivare a fine mese mentre “lor signori” arroccati nei loro salotti “bene”, hanno pochissimi beni in Italia, la loro prole studia in costosissimi istituti stranieri, i loro conti probabilmente sono nascosti in banche estere o società off-shore, quindi non hanno nemmeno idea di cosa sia la “realtà delle cose”, non hanno nemmeno la minima consapevolezza di cosa significhi pagare una rata (molti le pagano a loro insaputa, n.d.a.), di cosa significa faticare a comprare i libri per i propri figli, ed allora la parola inciucio comincia a prendere forma, a delinearsi come l’unica parola che esemplifica in toto questa situazione e ti senti tradito, nell’anima da chi doveva combattere per quegli ideali che ha sempre professato, e si è venduto per cinque minuti di popolarità, per spodestare una poltrona che gli faceva gola, o perchè semplicemente accecato dalla cupidigia.
Io Penso che il piano di Berlusconi di darsi per morto è pienamente riuscito. Come in una guerra psicologica, ha vinto stando fermo, ma probabilmente ancor prima di muoversi ha, come suo solito, impregnato di valori marci anche questa Sinistra, che tracotante di pseudo comunisti è accorsa alla tavola bandita del Cavaliere per rimpinzarsi di privilegi e per donare la vittoria al loro Padrone, perchè ora si può dire che l’Italia è di Berlusconi e non possiamo negarlo.
Cibal