Secondo i dati raccolti dall’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica, riguardanti l’anno 2011, sono le malattie del sistema cardiocircolatorio la principale causa di morte nella regione Campania, così come in tutte le altre regioni italiane, ad eccezione della Valle d’Aosta in cui è il cancro il motivo più ricorrente che conduce al decesso. Infarto, ipertensione, ischemia e trombosi sono alcune di quelle patologie che interessano l’apparato cardiocircolatorio, e che, a ben vedere, spesso sono causate dall’errato stile di vita condotto dalla popolazione, specialmente quando ad esserne colpiti sono individui che non si trovano in un’età particolarmente avanzata.
Un’altra statistica fa riferimento alle patologie che provocano più decessi rispetto alla media nazionale, ossia le cause che più si distaccano, regione per regione, in senso di maggiore incidenza da quanto avviene nell’Italia considerata nella totalità. In Campania, per esempio, sono le malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche quelle che portano alla morte in misura maggiore rispetto alla media nazionale, così come in Sicilia, mentre in Basilicata, Calabria e Puglia è l’ipertensione, in Molise l’ischemia (infarto) e in Sardegna traumatismi e avvelenamenti con relative conseguenze. Per quanto riguarda le altre regioni spiccano la Lombardia, dove si muore di tumore in modo molto maggiore rispetto al resto d’Italia, e il Lazio con i tumori a polmoni, trachea e bronchi. La regione Veneto, invece, non presenta cause di morte la cui incidenza statistica sia allontani in modo significativo dalla media nazionale.