Mettereste mai del ghiaccio in un bicchiere di vino rosso? No, a meno che non sappiate che in Italia il rosso è l’unico vino che va rigorosamente bevuto a temperatura ambiente, esattamente allo stesso modo di come va bevuta la Vodka in Russia. Già, pare infatti che la gente del posto sia solita farsi due grasse risate, se non addirittura offendersi, nel momento in cui vede uno straniero apporre anche un solo cubetto di ghiaccio all’interno del bicchiere contenente la loro famosa bevanda nazionale. Guai invece a mangiare del maiale nei paesi mussulmani, lì, nella Patria dei cibi proibiti, rischiereste addirittura il “linciaggio”.
Cibi vietati
Ecco questi sono solo alcuni esempi di divieti alimentari, che però dovreste tenere ben saldi in mente qualora vi sfiorasse l’idea di fare un viaggetto, e recarvi in un Paese dove, per legge o per cultura, è assolutamente vietato consumare alcuni pasti. Quali sono? Scopriamolo insieme dando un’occhiata alla classifica, stilata da vanityfair.it, dei 10 cibi proibiti nel mondo.
La classifica: i 10 cibi proibiti nel mondo
- Carne di cavallo negli Usa: guai a chiedere questo pasto negli Stati Uniti, dove l’ultimo mattatoio ha chiuso nel 2007, e in cui esistono Stati, come la California e l’Illinois, che ne hanno proibito il consumo per legge.
- Latte di Cocco in Nigeria: per lo meno nessuno ne darebbe mai ad un bambino. Secondo la credenza popolare infatti, bevendolo, potrebbero crescere meno intelligenti.
- Ghiaccio nella Vodka in Russia: sarà per via del freddo glaciale, o più semplicemente per cultura popolare, ma in Russia la Vodka va rigorosamente bevuta a temperatura ambiente.
- Insaccato di Pecora negli Usa: Si chiama Haggins ed è scozzese. Si tratta di un insaccato composto da cuore, polmone e fegato di pecora macinati con cipolla e spezie. Una prelibatezza per chi ha lo stomaco forte, ma non per gli Stati Uniti che ne hanno addirittura vietato l’importazione.
- Pesce palla in Italia: in realtà questo pesce è proibito in molti altri Paesi, perché il fugu, questo è il suo nome, contiene la tetradotossina, una sostanza letale. Se si è in grado però di tagliare le parti pericolose è molto buono. Infatti in Giappone esistono dei ristoranti autorizzati a cucinarlo, che vantano una licenza particolare molto difficile da ottenere.
- Il Durian a Singapore: se mai doveste recarvi da quelle parti, potrete mangiarlo nelle vostre abitazioni, ma guai a portarlo in giro. Questo frutto, notoriamente buono e dolcissimo, ha un piccolo difetto: è parecchio maleodorante. A Singapore è quindi vietato portarlo sui mezzi pubblici, pena una multa salatissima.
- Bacchette all’ingiù in Cina: non appena finito di mangiare, in Cina le bacchette vanno riposte di fianco alla ciotola, e mai poggiate verticalmente, poiché in quella posizione vanno posizionati solo gli incensi per i defunti.
- Il Fois Gras in California: Fino a poco tempo fa nella patria del cinema era severamente proibito mangiare il Fois Gras. Oggi, tecnicamente, si può, ma non è considerato un piatto di alta classe come ad esempio lo è in Francia.
- Sì al Dromedario nei Paesi Arabi: si sa, nei paesi di religione mussulmana è assolutamente vietato mangiare il maiale, la cui carne è però rimpiazzata da quella, considerata altamente prelibata, del Dromedario.
- No ai passaggi di bacchette in Giappone: se vi trovate in Giappone, mai, e poi mai, passare il cibo a qualcun altro con le bacchette. Se volete per forza assaggiare il cibo di un’altra persona, chiedetele di riporvelo in un piatto pulito. Infatti, da quelle parti, le bacchette in famiglia si toccano solo quando ci si raduna davanti alle ceneri di un defunto per separare le ossa carbonizzate dal resto.