
Arena: Da zero!…
Troisi: Eh?…
Arena: Da zero: ricomincio da zero.
Troisi: Nossignore, ricomincio da… cioè… tre cose me so’ riuscite dint’a vita, pecché aggia perdere pure chest? Aggia ricomincià da zero? Da tre! » 3) “Così parlò Bellavista” Commedia del 1984, diretta e sceneggiata da Luciano De Crescenzo (anche attore stesso) racconta le vicende ed i punti di vista di due personaggi molto diversi: un milanese che viene trasferito a Napoli, “catapultato” in una realtà con cui inizialmete fa fatioca a fare i conti ed un professore di filosofia napoletano, molto saggio ed ironico, accompagnato sempre dai suoi amici. “Ma tutto sommato, non è che fate una vita ‘e merda? Perché penso io, Gesù, sì, fate pure i miliardi, guadagnate, però vi ammazzate tra di voi, e poi anche quando non vi ammazzate tra di voi ci sono le vendette trasversali, vi ammazzano le mamme, le sorelle, i figli… Ma vi siete fatti bene i conti? Vi conviene?” 4) “Il postino” Classe 1994, diretto da Michael Radford, vede protagonista Massimo Troisi nella sua ultima interpretazione ed inizia con la consegna della corrispondenza da parte di Mario, un postino a Pablo Neruda, il celebre poeta, da cui si sviluppa tutta la trama. Una delle più belle citazioni del film tratta della poesia. “Quando la spieghi la poesia diventa banale, meglio di ogni spiegazione è l’esperienza diretta delle emozioni che può svelare la poesia ad un animo predisposto a comprenderla.” 5) “L’oro di Napoli” Film del 1954, diretto da Vittorio De Sica, con Sophia Loren e Totò, focalizza l’attenzione sul “colorito” mondo dei bassi napoletani. “Vinit vinit ca s’ magn e non s’ pav”: ecco una citazione tratta dal film in cui ogni napoletano si immedesimerebbe! 6) “Il Decameron” Ideato dal grande Pier Paolo Pasolini, girato 1971 e tratto dalla celeberrima opera di Boccaccio “Il Decameron”, rischiò la censura e scatenò un processo giudiziario in Italia, mentre all’estero fu apprezzato. I motivi? Il film ambientato nell’entroterra napoletano, è basato sui piaceri della vita, quali la cupidiaglia ed il sesso, a cui si uniscono l’amore ed il dolore. 7) “Non ci resta che piangere” Scritto da Roberto Benigni e Massimo Troisi, girato nel 1984, si apre con la scena in cui due amici sono davanti ad un passaggio a livello e si confidano a vicenda. Il seguito è tutto da scoprire. Ecco il celeberrimo scambio di battute tra i personaggi: ” Ricordati che devi morire!
Come?
Ricordati che devi morire!
Vabbene.
Ricordai che devi morire!!
Sì, sì, no, mo’ me lo segno proprio…” 8) “L’uomo in più” Scritto e diretto nel 2001 da Paolo Sorrentino, vede protagonista un calciatore, Antonio “Tony” Pisapia agli albori della sua carriera. “Mi sono svegliato tardi” è la frase che il protagonista dice alla figlia che chiede spiegazioni per la sua assenza al funerale del padre. 9) “Quel ragazzo della curva B” Tutti i fedelissimi tifosi del Napoli, non possono non aver visto o non possono non vedere questo film del 1987 diretto da Romano Scandariato, che vede tra gli attori Nino D’Angelo e Biagio Izzo. 10) “Morte di un matematico napoletano” Risale al 1992, è stato diretto da Mario Martone e vede protagonista Napoli in una versione un po’ diversa dal solito, che si puà definire “crepuscolare”. “Guarda che quelli che si limitano saggiamente a ciò che pare loro possibile non avanzeranno mai di un passo.”: ecco una delle frasi più significative. E voi quale dei 10 film avete visto? Ne aggiungereste altri alla lista?