Ecco la foto che scagiona Salvatore Parolisi e che mette l'accusa in crisi

Non mi occupo quasi mai di nera sul blog perché vorrei che gli argomenti rimanessero all'insegna della leggerezza e del cazzeggio. Ma la vicenda della morte di Melania Rea è il giallo primaverile che come pochi altri terrà banco durante tutta l'estate. E temo anche oltre.

Proprio in queste ore, la posizione del caporalmaggiore Salvatore Parolisi - unico sospettato e arrestato per l'omicidio della moglie Melania - starebbe per subire una netta riconsiderazione in positivo. Il Parolisi ha sempre sostenuto di essere stato al pianoro di Colle San Marco il pomeriggio del 18 aprile e non nella pineta di Ripe di Civitella dove lo si accusa di aver compiuto il delitto. Ebbene, agli atti della Procura di Teramo ci sarebbe una foto scattata dal blogger Massimo Prati proprio quel pomeriggio e proprio intorno all'ora del delitto che mostrerebbe  la presenza a Colle San Marco di un'auto molto simile alla Renault Scenic guidata dal Parolisi.Dettaglio che l'accusa non aveva rilevato, sostenendo anzi la totale assenza del veicolo del caporalmaggiore in quella località tra le 14.45 e le 15.30 e di conseguenza volendolo sulla scena del delitto a Ripe di Civitella.Nell'immagine si nota molto distintamente la sagoma nera con faro laterale di un'auto in sosta, al di là della staccionata. La targa non è purtroppo leggibile: come in ogni mistero che si rispetti la soluzione non può essere così semplice. Ma se nei prossimi giorni nessun'altra persona diversa dal Parolisi si presenterà a reclamare la proprietà di quell'auto, potrebbe crollare l'intero castello accusatorio con buona pace degli avvocati difensori - Walter Biscotti e Nicodemo Gentile - che avranno segnato uno straordinario punto in loro favore e in favore del loro assistito. Peccato che la memoria dell'uomo sia sempre piuttosto labile... 

Cliccate sull'immagine per ingrandirla