Manovra dura ma necessaria per l’Italia, in una situazione di emergenza che è europea.Il maxiemendamento presentato dal governo, su cui e’ stata posta la fiducia, ricalca le misure introdotte dalle commissioni Bilancio e Finanze. Ecco di seguito le novita’.
Ticket sanitario - Torna il ticket sanitario di 10 euro, gia’ a partire da quest’anno. I risparmi previsti sono pari a 381 milioni. Agevolazioni fiscali: Tagli delle agevolazioni fiscali del 5% nel 2013 e del 20% nel 2014, se non entrera’ in vigore la delega fiscale entro il 30 settembre 2013. Sono attesi 4 miliardi nel 2013 e 20 miliardi nel 2014. Secondo quanto riferito dal relatore, i tagli potranno riguardare tutte le 483 agevolazioni.
Pensioni d’oro – Arriva un contributo di solidarieta’ da parte delle pensioni che superano i 90.000 euro. Sara’ del 5% per gli importi tra 90.000 e 150.000, che salira’ al 10% per gli importi superiori. E’ inoltre previsto il blocco della rivalutazione automatica delle pensioni, nel 2012-2013, per gli assegni che superano cinque volte il trattamento minimo Inps. La rivalutazione delle pensioni restera’ integrale per la parte di reddito che va fino a tre volte il minimo Inps, mentre si riduce al 70% per la parte che arriva fino a cinque volte il reddito minimo, per poi azzerarsi.
Forfait giovani - Novita’ sulla norma che interessa i giovani che aprono un’attivita’. Il forfettone al 5% potra’ essere applicato fino a 35 anni di eta’, senza il vincolo dei 4 anni di durata previsto dalla manovra. I giovani potranno quindi utilizzare l’imposizione agevolata fino a quando non avranno compiuto il trentacinquesimo anno di eta’.
Adeguamento pensioni - Anticipo al primo gennaio 2013 del processo di adeguamento all’aspettativa di vita dei requisiti anagrafici per l’accesso al pensionamento. L’incremento dei requisiti di anzianita’ per le pensioni di vecchiaia, quelle anticipate e all’assegno sociale e’ stimato in 3 mesi dal primo gennaio del 2013. Per i successivi interventi triennali dal 2016 al 2030 la stima degli adeguamenti triennali e’ di 4 mesi, mentre i successivi adeguamenti saranno intorno ai 3 mesi fino al 2050 circa. Cio’ comporta un adeguamento cumulato, ad esempio dal 2050, pari a 3 anni e 10 mesi.
Pensioni con 40 anni di contributi - Slittano le pensioni con 40 anni di contributi, a partire dal 2012. Il prossimo anno e’ previsto un posticipo di un mese, che diventa di due mesi nel 2013 e di 3 mesi a partire dal 2014.
Imposta bollo – Arriva la rimodulazione dell’imposta di bollo, dovuta sull’ammontare del deposito titoli. Per i depositi con valore nominale inferiore a 50.000 euro le comunicazioni relative sui depositi di titoli inviati a intermediari finanziari viene applicata un’imposta di 34,2 euro che sale in base ai depositi.
Dismissioni statali - Sono in arrivo programmi di dismissione delle quote di partecipazioni azionarie dello Stato, che dovranno essere approvate entro il 31 dicembre del 2013. Liberalizzazione professioni: Il governo proporra’ alle categorie interessate “proposte di riforma in materia di liberalizzazioni” delle professioni. Trascorso il termine di 8 mesi dalla data di entrata in vigore della manovra “cio’ che non sara’ espressamente vietato sara’ libero”.
Stock option – Aumenta l’imponibile delle stock option e bonus, su cui viene applicata un’aliquota addizionale del 10%. Attualmente l’aliquota addizionale viene applicata su dirigenti e collaboratori d’imprese finanziarie per la parte di stock option e bonus che supera il triplo della parte fissa delle retribuzioni. La misura pone invece come tetto di ‘esenzione’ dell’addizionale il reddito.
Patto stabilità - Cambiano i parametri del patto di stabilita’ interno per gli enti locali virtuosi. Viene previsto un coefficiente di correzione che dovra’ essere “connesso alla dinamica del miglioramento conseguito dalle singole amministrazioni, rispetto alle precedenti, con riguardo ai parametri” degli enti locali virtuosi.
Accise – Restano confermati anche per il 2012 gli aumenti delle aliquote, applicati sui carburanti. Il gettito atteso, considerando anche l’Iva, sara’ pari a circa 1,7 miliardi per ogni anno, dal 2012 al 2015.
Concessionarie – Salta per le concessionarie il tetto per la deducibilita’ degli ammortamenti dei beni durevoli. Mentre arriva un incremento dell’Irap dello 0,3% che fa salire l’aliquota dall’attuale 3,9% al 4,2%. Per le societa’ concessionarie di autostrade e trafori, invece, e’ prevista una riduzione della deducibilita’ delle somme accantonate per il fondo di ripristino, il cui tetto passa dal 5% all’1%.