Magazine Psicologia
La ricerca ha esaminato il modo in cui insegnanti di scuola elementare percepiscono la creatività dei loro alunni. Tutti gli insegnanti, nell'intervista preliminare, hanno dichiarato di desiderare alunni creativi all'interno delle loro classi... ma non è la realta!
Quando gli è stato chiesto di valutare i loro studenti tramite una serie di misure della personalità, tra cui "individualista", "ricerca del rischio" e " rispetto dell'autorità" è emerso che i tratti più strettamente connessi al pensiero creativo erano significativamente legati agli alunni "meno graditi" dai professori stessi.
I ricercatori hanno osservato:" le decisioni legate "all'alunno prediletto" sono correlate negativamente con la creatività, mentre i giudizi legati agli alunni "meno amati" sono significativamente correlate alla creatività!"
Questo in realtà non dovrebbe sorprendere più di tanto (anche se di amaro in bocca ne lascia)... del resto chi vorrebbe avere un piccolo Picasso, un Warhol in via di sviluppo o un Eminem adolescente in classe? A parte gli scherzi...
... il punto è che l'aula non è progettata per l'espressione impulsiva, poichè strutturata per obbedire a dinamiche di gruppo ed allenare l'attenzione focalizzata:" SE NON ALZI LA MANO PER CHIEDERE LA PAROLA NON PUOI INTERVENIRE!" Queste (dinamiche di gruppo e attenzione focalizzata) sono comunque competenze ed esperienze di vita importanti, ma decenni di studi psicologici hanno ripetutamente dimostrato che non hanno nulla a che fare con la creatività.
Questo è il classico esempio di conflitto tra un'istituzione che impone severi standard gruppali di comportamento e la promozione e ricerca dell'individualità e dell'auto-espressione.
In relazione con questo, uno studio pubblicato l'anno scorso nel Journal of Personality and Social Psychology ha dimostrato che le persone che agiscono senza giustificate ragioni morali sono in genere le più respinte dal gruppo, anche quando i singoli individui, costituenti lo stesso, potrebbero essere d'accordo con la loro posizione "morale"....
... in altre parole ci piacciono i ribelli, fino a quando il loro comportamento non ci preoccupa!
Io del resto l'ho sempre detto a mia madre:" mamma devo essere anticonformista in maniera convenzionale... altrimenti gli altri come fanno a capirmi!?" poi però lei mi rispondeva:" ok Matteo, ma questo non ti giustifica a non andare a scuola o a riempirti di piercing e tatuaggi!"..... e allora ho aperto un blog ;-)
ma questo è solo uno sfogo personale ;-)... sarò lieto di leggere i vostri!
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Bibliografia
- Fonte: Mind Hacks
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