Ha debuttato poco più di una settimana fa Periscope, l'applicazione dedicata allo streaming social ideata da Twitter. Davvero ambiziosa la presentazione del fondatore Kayvon Beykpour, il quale ha dichiarato che nelle loro intenzioni c'era la volontà di creare qualcosa che fosse "il più vicino possibile al teletrasporto". E la volontà emerge sin dalla prima domanda che pone la nuova applicazione: "Cosa stai vedendo ora?", chiede la scritta sul display; la tecnologia si sviluppa sempre più rapidamente ed i social network sono entrati in una nuova era, immaginabile solo da pochi qualche tempo fa.
Siamo nell'epoca della banda larga e dell'iper-connessione, e scrivere la propria socialità non è più sufficiente; è arrivato il tempo di raccontarsi attraverso video-streaming in qualunque posto ci si trovi, praticamente in diretta. Da ora in avanti ciò sarà possibile grazie a Periscope, l'app lanciata da Twitter sull'App Store. Si tratta di un ulteriore deciso passo verso il video compiuto dal social network dell'uccellino, dopo aver acquisito e poi rilanciato Vine. La nuova app di Twitter si presenta molto bene poiché relativamente semplice da utilizzare e l'apprendimento delle sue funzioni è tutto sommato immediato. Lo streaming in diretta permette di interagire in tempo reale, aprendo ad una forma completamente nuova di interazione nella quale lo streamer ha la possibilità di relazionarsi col pubblico che lo guarda.
In questo modo è possibile rispondere nell'immediato alle domande poste da chi osserva via chat, con il risultato di creare un'atmosfera molto piacevole, che sa essere rilassata ed intima. Si possono coinvolgere tutti coloro che ci seguono sui vari social network, a partire naturalmente da Twitter, senza che si faccia sentire in maniera eccessiva l'ansia da diretta. I video rimangono disponibili nella time-line per un tempo massimo di 24 ore, dopodiché scompaiono. Un bel passo avanti in confronto a Meerkat, dove le immagini vengono perse una volta disattivata la videocamera. Se il video è particolarmente riuscito, poi, l'utente ha la possibilità di salvarlo sul proprio dispositivo e caricarlo, se vuole, in un altro spazio.
Le dirette sono state definite dallo stesso fondatore più vere e al tempo stesso anche più umane, e perciò alla portata di chiunque. L'idea alla base di Periscope è nata all'incirca dodici mesi fa e l'intento di intimità con lo streamer che si voleva ottenere può dirsi riuscito. Il senso di vicinanza è davvero forte, anche se forse è dovuto al fatto che ancora in pochi hanno familiarità con il nuovo strumento. La prova del nove sarà riuscire a mantenere la medesima forza nel contatto anche quando gli utenti saranno in numero superiore; questo, però, soltanto il tempo lo potrà dire.
Per poter usufruire del servizio basta scaricare l'app - al momento però disponibile solo per iOS, ma la versione per Android è in lavorazione - e iscriversi utilizzando l'account Twitter. Dopodiché non rimane che aggiungere chi fra i propri contatti è già presente su Periscope. Sarà l'app stessa ad avvisare quando comincia la diretta di uno degli utenti con cui si è in contatto.
SUSANNA MATTEINI
Autore
Appassionata di comunicazione, tecnologia e cinema. Collaboro con diversi siti: scrittrice per passione e (speriamo) per professione. Il web è la mia passione e il mio modo per comunicare con il mondo.
Titolo : Ecco Periscope: lo streaming social di Twitter
Descrizione : Ha debuttato poco più di una settimana fa Periscope, l'applicazione dedicata allo streaming s...
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