di Letizia Palmisano. L’estate, pur essendo una delle stagioni più amate, ha alcuni lati negativi dei quali si farebbe volentieri a meno: i picchi di calore eccessivi ad esempio o, ancor peggio, le attenzioni moleste di alcuni
insetti con le relative punture di zanzara. I rimedi alle zanzare a volte, però, non sono salutari né per noi né per l’ambiente che ci circonda. Vediamo quali sono le eco alternative sostenibili. Innanzitutto partiamo da una semplice considerazione:
le zanzare che pungono sono femmine che cercano nutrimento per procreare. Quello che pochi sanno è che una zanzara mediamente “va a far spesa” in un’area di circa 150 metri dalla propria “abitazione”. E’ quindi assai probabile che il suo “nido” si trovi nel vostro giardino o balcone. Il primo passo nella eco-strategia della battaglia contro questo piccolo nemico sta quindi nella scelta delle
piante da coltivare: esistono molte specie che emanano profumazioni gradite agli uomini, ma non alle zanzare. Potrete quindi sbizzarrirvi con il vostro pollice verde a partire dalle piante aromatiche molto amate anche in cucina come basilico, rosmarino, menta e lavanda . Nei vostri vasi e cortili potranno poi trovare dimora la citronella, il geranio pelargonium funziona, la calendula, la monarda, l’agerato e l’erba gatta. Una cura particolare, poi, andrà adottata nell’evitare di ricreare un habitat idoneo alla riproduzione. Le zanzare hanno bisogno di pochi centimetri di acqua stagnante, di una temperatura calda e di pochi giorni (anche solamente 10) per deporre e far schiudere le uova. E’ quindi opportuno
evitare il ristagno d’acqua svuotando, almeno una volta a settimana, sottovasi e contenitori. Eventuali tombini e pozzetti vanno coperti con delle reti zanzariere e la piacevole compagnia di pesci rossi in laghetti e vasche eliminerà il problema delle larve. Ove tutto ciò non sia possibile,
un ottimo aiuto arriva dal rame: piccoli pezzi di filo o monentine da 1 e 2 centesimi faranno al caso vostro. Ricordate, però, di cambiarli quando si ossidano e assumono la colorazione verde. Se la vostra zona, però, è particolarmente abitata dal fastidioso insetto, sarà utile installare
le zanzariere alle finestre. A questo proposito, per contenere in pochi euro la spesa da affrontare, potrete farle da soli: basterà acquistare un telo, chiodi, legno e martello. Se invece il vostro nemico è organizzato in un nutrito manipolo appostato in cantine o in box, potrete realizzare una semplice
trappola ad imbuto riutilizzando una bottiglia di plastica, della carta di giornale nera, con l’aggiunta di zucchero e lievito. Un ulteriore consiglio è dato dalla alimentazione. Avete mai pensato, infatti, ad una dieta anti zanzare? Ebbene sì, probabilmente
il fatto che qualche vostro amico o parente non venga mai punto - e ne faccia un vanto - potrebbe essere spiegato da ciò che mangia. Parrebbe infatti - anche se non vi sono conferme scientifiche - che alle zanzare sia sgradito il sottile
odore del nostro sudore quando mangiamo cibi contenenti vitamine B1, B6 e C. Quindi basterà condire i cibi con le piante aromatiche antizanzare che già avrete piantato sul vostro balcone e poi utilizzare agrumi, peperoncino e aglio. Come ultimo validissimo eco-consiglio vi è quello di
difendere i nemici naturali del piccolo insetto. Tra questi degni di nota sono le rondini ed i pipistrelli (che in una serata possono mangiare ben 2000 zanzare ). Chiederete: cosa possiamo fare noi? Davvero tanto. Bisogna tutelare i nidi delle rondini che spesso, invece, vengono buttati giù perché potrebbero sporcare. Invitate quindi i condomini a mettere dei cartoni per terra e sulle pareti, da buttare e sostituire periodicamente. I pipistrelli, invece, potranno trovare una casa grazie a voi che potreste adottare una bat-box . Un rimedio più ecologico di così.